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Babbo natale a casa di giulia
Data: 25/12/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Shoganai65, Fonte: Annunci69
... sembrarle stupido ma in queste situazioni ci si attacca anche alle piccole cose” fu il suo racconto. “Io le darei i regali da portare. Lei dovrebbe arrivare come da tradizione a mezzanotte in punto vestito così com’è adesso. Consegnare i doni ai miei figli che l’aspetteranno svegli, raccomandargli di fare sempre i buoni bambini, giocare un po’ con loro, fargli gli auguri e poi sarà libero di tornare a casa. Le posso dare 200 euro se mi fa questa cortesia”. Nel farmi la proposta il suo viso si era fatto ancora più dolce. C’era un misto di tristezza e solitudine in quella mamma/vedova così giovane. Poteva avere 35 anni non di più, e la vita le aveva già presentato un conto salato sul piano degli affetti, nonostante il benessere economico che sicuramente la circondava. “Accetto volentieri l’incarico” le dissi pensando più alla buona azione che ai soldi (anche se non nego che era una bella cifra). “Questo è il mio biglietto da visita col numero di cellulare: lei mi scriva solo un messaggio con tutte le istruzioni e l’indirizzo esatto dove abita. Vedrà sarò un Babbo Natale perfetto”. Ci eravamo lasciati così quel pomeriggio ed ora ero lì, come da istruzioni ricevute, fuori casa sua, ed era quasi mezzanotte. Al primo rintocco di campane presi tutti i giocattoli, li misi nella gerla d’ordinanza, e mi avvicinai alla porta della villetta tutta decorata con ghirlande e lucette, secondo la migliore tradizione. Suonai al campanello e mi misi in attesa. Pochi secondi ...
... dopo sentii girare la chiave nella serratura e l’uscio aprirsi lentamente. Entrai in casa seguendo le luci intermittenti e colorate che provenivano da quello che immaginavo fosse il salotto addobbato con l’albero di Natale. Sul divano c’erano Carlo e Maria con la bocca spalancata dalla sorpresa. Non sapevano se corrermi incontro o nascondersi. “Buon Natale bambini” dissi boffonchiando sotto la barba ed i baffi finti “Mi stavate aspettando per caso? Venite qui da Babbo Natale che ha un sacco di bei regali per voi”. A quel mio invito Carlo e Maria mi corsero incontro incuriositi e fiduciosi mentre la mamma in un angolo assisteva alla scena con gli occhi lucidi, di gioia e tristezza. Aveva un maglioncino rosso sopra una camicetta bianca ed una gonna corta in stile scozzese. Anche le calze erano rosse per la festa così come le scarpe lucide. Aveva cercato di ricreare per i figli la solita atmosfera natalizia. Feci tutto quello che mi aveva richiesto per iscritto: consegnai i regali ai bimbi che furono entusiasti; giocai un po’ con loro; gli chiesi come si erano comportati durante l’anno, aggiungendo che Babbo Natale li poteva sempre osservare e che quindi avrebbero dovuto continuare ad essere sempre buoni e ad obbedire alla mamma. Ben presto iniziarono a sbadigliare dalla stanchezza. Era ora di andare a nanna. Giulia mi si avvicinò ringraziandomi, dicendomi che ero stato perfetto e che ora potevo andare a casa. “Posso darle una mano a metterli a letto se le fa ...