L’ho tradito ed è stato stupendo (racconto) parte 3
Data: 24/12/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: ToroRm2020, Fonte: Annunci69
«Posso confessarti una cosa?» disse Clelia, guardandola con occhi ancora lucidi di pianto. «Ti ho sempre considerata un’amica, e sapevo di poterti parlare con il cuore in mano, ma non credevo che avresti davvero accettato quello che avevo da dirti. Faccio fatica io a non considerarmi una bagascia, invece non ho mai avuto l’impressione che tu mi giudicassi. Grazie, davvero.»
La clientela del bar del Pain4Gain era cambiata considerevolmente nell’arco dell’ultima mezz’ora, perdendo per strada almeno quindici anni d’età media. I gruppi eterogenei di ragazzi delle superiori che ora pascolavano nei pressi del bancone, con i pesanti borsoni a tracolla, facevano sentire Laura molto più vecchia dei suoi trentotto anni. Si sentiva addosso gli sguardi dei maschietti con gli ormoni in orbita alta, e anche quelli più pacati ma egualmente penetranti delle femminucce, divisi a metà tra fastidio venato di invidia e aperta ammirazione.
«Non devi ringraziarmi» rispose. «Magari tra un po’ potrei chiederti di ricambiare il favore.»
Clelia sorrise come se avesse sentito una battuta molto divertente. «Non credo che vedrò mai quel giorno, anche se ero convinta che tu avessi idee più… tradizionali.»
«Oddio, mi credevi una bacchettona?» ribatté Laura, ricambiando il sorriso. «In questo caso sono contenta di averti sorpreso. Aspetta che vado a pagare i caffè.»
«Bacchettona no, ma neanche così aperta, e ai caffè non pensarci nemmeno: faccio io. Stai buona qui che devo andare un attimo ...
... in bagno.»
«Allora ti accompagno. La mia segretaria da un po’ mi riempie di tisane drenanti ed è un continuo correre a fare pipì» spiegò, sentendo il rossore salirle alle guance al pensiero del momento ad alta carica erotica che aveva condiviso con Sonia nel bagno delle signore al 15º piano della Castell, qualche giorno prima. Allo stesso tempo le mutandine del suo intimo, un coordinato Floral Lace V-String Panty di Victoria’s Secret, si inumidirono in modo inequivocabile.
“Non di nuovo” pensò, stupendosi sempre più di se stessa. Se solo Clelia avesse potuto leggerle il pensiero non si sarebbe meravigliata tanto della capacità di comprensione che aveva dimostrato.
Qualcosa stava cambiando in lei, come se una piccola scintilla iniziale avesse dato vita a un incendio ormai al di là di ogni possibilità di controllo.
Anche Carlo cominciava a esserne consapevole, e non sembrava che la cosa gli dispiacesse. Quella mattina si era svegliato con la vulva fradicia di sua moglie premuta sulla faccia. Laura si sentiva in fiamme e voleva essere soddisfatta. La reazione di Carlo, quella che Laura aveva sperato di ottenere, era stata istantanea. Le aveva stretto con forza le mani sui glutei e, allargandoli leggermente, aveva affondato la faccia tra le sue cosce, infilando la lingua nella fessura e facendola correre su e giù dal clitoride al perineo, dedicando lunghe leccate a tutti i punti sensibili e mordendo piano le piccole labbra aperte e turgide.
Laura aveva cominciato a ...