Il debito di mamma (racconto trovato in rete)
Data: 24/12/2019,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Autore: zizzi87, Fonte: xHamster
... un uomo, in giacca e cravatta ci accolse, chiudendo la porta alle nostre spalle, ci diede il suo benvenuto e si appropriò dei nostri soprabiti.
La mamma mi guidò attraverso un corridoio e poi oltre una porta dove entrammo in una sala abbastanza ampia dove una decina di persone stavano giocando alla roulette, mamma si diresse in fretta verso una specie di ufficio che scoprii essere la cassa e chiese del proprietario, il sig. Cavalcanti (nome inventato, chiaramente) ci venne detto di attendere e, dopo pochi minuti venimmo invitate verso un corridoio al cui inizio c’era una tenda color rosso, mamma doveva conoscere bene la strada perché vi si diresse a passo svelto fino ad arrivare, all’incirca a metà corridoio davanti ad una porta, ai lati della quale c’erano due uomini seduti su delle sedie, non dissero una parola, ci fecero solo cenno di entrare; entrammo in un bell’ufficio, abbastanza ampio, una scrivania, un divano con una pio di poltrone, tappeti ed un mobile bar in un angolo, con mamma ci sedemmo su due poltroncine poste di fronte alla scrivania, una porta, sul lato sinistro della stanza si aprì ed un uomo molto elegante entrò, aveva i capelli un po’ lunghi, ma indossava un completo grigio sicuramente di qualche stilista, azzardai un ‘Armani, subito si rivolse alla mamma :” Cara Signora, l’aspettavo con ansia, ma ero certo non sarebbe mancata al nostro appuntamento” poi si sedette nella poltrona dietro la scrivania, “ E questa bella signorina chi è?” aggiunse appena ...
... seduto, mamma gli spiegò che ero sua figlia, la sua unica figlia e che facevo l’università e lui ancora :” così giovane e con una figlia già così grande”, mamma, comunque, era sulle spine, aprì la borsa e ne trasse una busta, l’appoggiò sulla scrivania e poi la spinse verso l’uomo spiegandogli che era tutto quello che aveva potuto racimolare e che se avesse avuto ancora un po’ di tempo avrebbe saldato il debito al più presto.
L’uomo non disse niente, contò i soldi nella busta e poi li gettò con uno s**tto contro mia madre, il suo tono cambiò, si alzò in piedi e quasi urlando disse”due milioni, due milioni, cosa pensava di fare con due milioni? Me ne deve dare DIECI” urlò più forte, mamma non sapeva cosa rispondere, allora intervenni io raccogliendo i soldi che per fortuna erano ancora quasi tutti nella busta “ Se mamma le dice che pagherà, lo farà senz’altro, ha solo bisogno di un po’ più di tempo, non c’è bisogno di reagire così” rimisi i soldi sulla scrivania e li spinsi di nuovo verso di lui , si sedette, si appoggiò all’indietro sulla poltrona e disse , con un tono molto diverso :” E quanto tempo vi occorrerebbe?” mamma rispose che si trattava solo di qualche giorno, lui, intrecciando le mani sul piano della scrivania, in modo però che la busta con i soldi rimanesse tra le sue mani ed il suo corpo, disse :” vi concedo fino a domani alle 4 del pomeriggio, però... “ rivolgendosi a me questa volta, “ dovrà darmi qualcosa in cambio di questa proroga, vero signora?” girandosi ...