1. Linda la nerd – Capitolo 12


    Data: 17/12/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autoerotismo Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... al punto tale da essere acclamata? Lei aveva fatto un pompino da sogno, qualcosa che nei porno si vedeva fatto solo dalle più brave, pagate attrici, e solo un paio avevano applaudito… – Come… come ha fatto?
    
    La rossa all’altro capo della telefonata pensò fosse stata una domanda rivolta a lei. – Ho visto tutto, e devo dirti che è stata maestosa. – rispose, poi la sua voce si fece disgustata: – “Maestosa” riferito a Linda è qualcosa che mai mi sarei aspettata di dire…
    
    – Sì, ma… – balbettò Francesca, confusa, poi si riprese. – Come ha fatto? Voglio dire: non ha mica fatto una magia o roba del genere! Se l’è… – abbassò la voce per non farsi sentire dalla madre, sebbene sapesse fosse una precauzione inutile, – se l’è messo in bocca, no?
    
    – Ah, per quello sì. – rispose Pamela. – Aspetta un attimo, Francy.
    
    La ragazza tacque, anche perché capì che l’amica aveva allontanato il telefono dalla bocca e la sentiva parlare con qualcuno, capendo sì e no una parola su quattro, disturbata dalle grida che ancora si alzavano eccitate dalla folla di ragazzi che continuavano a complimentarsi con quella stupida biondina incapace.
    
    Poi la voce di Pamela tornò ad essere udibile. – Un attimo che mi allontano. Ok, sono nel bosco. Zio caro, quei due stanno ancora chiavando… come si fa a eccitarsi guardando quella stronzetta succhiare un cazzo… – mormorò, irritata. – Oh, Francy: visto che non saresti venuta, ho chiesto a Fausto, quello in quinta elettronica, di registrare con il suo ...
    ... telefonino per farti vedere quelli che dovevano essere due minuti di schifo di Linda. Adesso lo sta caricando nel suo cloud e gli ho detto di mandarti il link di condivisione via e-mail.
    
    – Non voglio vedere nessun fottuto video di due minuti con Linda che ha un cazzo in bocca. – rispose risoluta Francesca, come se questo potesse bloccare l’invio della missiva elettronica e l’upload del video.
    
    Dal telefono si riversarono grida di giubilo e applausi, e solo dopo qualche secondo Pamela parlò di nuovo, come se avesse avuto paura a pronunciare quelle parole, quasi ciò avesse causato l’ira di Francesca e avesse potuto picchiarla attraverso il microfono del cellulare. – Non sono due minuti di video… – Un paio di secondi di silenzio, poi: – Sono almeno dieci. Forse quindici.
    
    Gli occhi scuri della ragazza si spalancarono. – Quindici? – domandò, come se quella parola non avesse senso per lei. – Linda ha… – alzò lo sguardo verso la porta della cucina chiusa, poi abbassò di nuovo la voce. – Linda ha succhiato quell’orrore di Michele per un quarto d’ora?
    
    – Sì, e credo l’abbia sentito anche tu, dall’altra parte del comune, urlare quando è venuto. – disse la rossa, per poi correggersi: – Quando è venuto la seconda volta, perché la prima non ha sborrato.
    
    – Cosa… – mormorò Francesca, confusa. Com’era possibile? Far venire un uomo senza che spruzzasse la sua bega? Era impossibile! Lei non ne era in grado, per lo meno… Ma Linda sì?
    
    – Senti, ne parliamo domani. – disse Pamela. – ...
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