1. Francesca: racconti 7 e 8


    Data: 16/12/2019, Categorie: Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... nello stesso modo in cui esegue le mosse sensuali quando si amano. Non è che Mirta non l’abbia mai vista nuda ma a lei fa sempre un certo effetto il corpo nudo. Inoltre, visto che lo spazio a disposizione non è molto, è costretta con mio grande piacere, a strofinarsi su di lei per prendere un altro abito oppure appenderne un altro. Mista è seduta sullo sgabellino ed a Francesca cade una gruccia e per raccoglierla mette il culetto vicino al volto. Ovviamente non possono stare lì dentro molto tempo ma Mirta ne approfitta per eccitarla dandole delle leccatine fugaci sulle braccia e sulle gambe. Pensando che di negozi in una sera ne hanno visto tanti, un assaggino negozio dopo negozio, in tutte e due la tensione erotica è salita. Nell’ennesimo negozio, quando Mirta l’ha leccata fugacemente Francesca credeva di svenire, la voleva lì al momento. Per soffocare i suoi sospiri, fatti a bocca aperta, Mirta ha dovuto tappare la bocca con la mano facendola eccitare ancora di più. Francesca era bagnata e Mirta l’ha asciugato prima con la lingua, gustandosi i suoi sapori, poi, mentre era appoggiata allo specchio, le ha infilato rapidamente due dita senza tanti complimenti. Poiché le due erano nel camerino da un po’ troppo tempo, la commessa da fuori ha detto “Allora signora come le sta?” Ricomporsi in pochi secondi è stato difficile, comunque Mirta è uscita per prima ed Francesca si è rimessa i pochi indumenti che aveva ed è uscita dal camerino. L’eccitazione era evidente. Infatti la ...
    ... faccia rossa era per l’eccitazione, lo sguardo assatanato e i capelli per aria per il cambio continuo di abiti e, naturalmente, per altro. Mirta le ha detto “Sei proprio buffa. Facciamo un break? Alla fine si sono sedute in un bar all’esterno del centro commerciale. Stava per scoppiare un temporale settembrino, uno di quei bellissimi e violenti temporali di fine estate. Sedute al bar le due amanti si guardavano negli occhi. Quello che Francesca leggeva nello sguardo di Mirta le faceva salire delle vampate calde e umide tra le gambe da farle pensare che avrebbe avuto difficoltà a stare in piedi. Poi è arrivata la pioggia accompagnata da lampi e tuoni ed entrambe si sono riparate sotto un cornicione abbracciandosi e baciandosi mentre gli altri clienti si rifugiavano all’interno. La maglietta di Francesca aveva preso qualche goccia di pioggia ed ora si vedeva bene che non indossava nessun capo intimo. Infine decidono di spostarsi da dove si trovano e, decidendo di bagnarsi un po’, si rifugiano verso il basso scendendo una scala. Fatti pochi gradini si sarebbero nascoste alla vista di chi poteva uscire sulla terrazza in cui si trovavano precedentemente. Con quel tempo e la notte che stava scendendo chi avrebbe potuto vederle? Così appoggiata al corrimano, Mirta le ha sollevato la gonna e, con rapidità e pochi colpi delle sue dita sul clito, Francesca ha sfogato la tensione che era ormai era insostenibile. Anche Mirta ha voluto la sua parte di sesso. Francesca le ha infilato sotto la ...
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