Francesca: racconti 7 e 8
Data: 16/12/2019,
Categorie:
Etero
Lesbo
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... succhiato avidamente. A lei piaceva questa cosa ma nel frattempo era turbata, non si sentiva lesbica ma le attenzioni di Mirta le piacevano. Mirta vista la reazione positiva fatto scivolare la sua mano tra le gambe dell’amante che era eccitata poiché sentiva il profumo dei suoi umori che stavano fuoriuscendo senza controllo. Francesca con la lingua ha cercato il clitoride trovandolo grande e gonfio, Mirta con le dita ha cercato la fighetta e ci ha infilato l’indice al che Francesca ha avuto sussulto di piacere e si godeva quell’avventura inaspettata. Mirta ha iniziato ad andare avanti ed indietro con il dito facendole un magnifico ditalino, con la bocca ha proseguito a succhiare i capezzoli passando dal destro al sinistro senza fare torto a nessuno dei due; i piercing rendevano maggiore l’eccitazione e li tirava per allungare il capezzolo. L’effetto è stato una maggiore eccitazione e piacere di Francesca suo grande desiderio quando ha deciso di inanellarsi. Poi Mirta si è inginocchiata davanti ed ha immerso il viso nella figa della sua giovane amante leccandola a lungo, prima partendo dal clitoride giocando con il piercing che era stato applicato per darle maggior godimento, poi scendendo sempre più giù fino al buchetto. Francesca era un lago e si godeva quel servizietto, anche gli umori di Mirta crescevano a dismisura. L’essere legata e il non poter vedere dava a Francesca la libertà di immaginarmi ciò che Mirta stesse facendo. Lei si rendeva conto che le leccava la figa ...
... come fosse un gelato, con molta delicatezza ma allo stesso tempo con gusto. Con le dita le ha allargato le grandi labbra della fighetta utilizzando gli anellini dorati del piercing e le ha allargate, si è scostata un attimo per guardarla, poi ha ripreso a leccarla, stavolta iniziando dalle piccole labbra che leccava e pennellava con la lingua , poi è passata a succhiarle facendosi largo, ha bevuto tutti gli umori che Francesca produceva copiosamente. In seguito ha infilato due dita per scoparla stantuffando avanti e indietro proseguendo senza sosta a leccarle il clitoride Francesca non riusciva più a resistere e sentiva l’orgasmo salire, lo sentiva crescere sempre di più fino a quando non è venuta. Francesca si sentiva persa ed eccitata, come nel loro primo incontro. Senza volerlo ammettere, aveva desiderato quel momento. La sua fighetta si scioglieva in un gorgo denso, dolce, vischioso e violento. Sentivo la punta umida della lingua sulla passerina che la faceva mugolare come una gatta in calore e non poteva più ad aspettare. È stato allora che Francesca ha allargato le gambe ed ha spinto in avanti il bacino. Mirta ha messo le mani sotto il corpo della giovane proprio sul sedere, ne ha accarezzato e stretto i glutei aumentandone l’eccitazione. Improvvisamente Francesca ha sentito il fiotto caldo dei suoi liquidi inondarle la figa ed è stata sopraffatta da un orgasmo, travolgente come un’onda. Mirta le ha chiesto “Allora bella puttana, ti è piaciuto? Su! Dimmelo! È meglio così ...