1. Francesca: racconti 7 e 8


    Data: 16/12/2019, Categorie: Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... guastare il momento di eccitazione chiedendo di godere. Mirta si è ripresa e le ha chiesto ”Vuoi venire anche tu?” Non c’è stata una risposta ma ha allungato la mano destra verso la vagina per masturbarsi il clitoride. La mano sinistra l’ha messa dietro la nuca liberando il suo corpo che si è agitato per lo stato di eccitazione a cui era arrivata lasciando il suo corpo a disposizione di Mirta che è andata a leccarle i piedi e le gambe risalendo fin sotto le ascelle. Ogni punto del mio corpo era eccitatissimo; era sufficiente che fosse sfiorato con la lingua per godere. Le sottili dita volano sul clito che ha raggiunto dimensioni e durezza ragguardevole. Mirta si è avvicinata ed ha iniziata a leccarle l’interno delle cosce per poi passare lentamente a titillare il punto di massima goduria della sua giovane amante. Come questa la tocca delicatamente con la punta della lingua, lei è esplosa con un urlo che era l’espressione del suo stato. Mirta è venuta. Ansimava ancora per l’effetto dell’orgasmo quando Mirta si è avvicinata alle labbra Francesca per darle un bacio profondo al gusto della sua figa. Francesca si accarezza più volte finché non si ritrova soddisfatta e rilassata. “Amore mio, vorrei farti provare un’altra esperienza amorosa” le ha detto. “Di che tipo?” le ha chiesto Francesca. “Se sei pronta, lo vedrai. Sei pronta? Urlerai di gioia ed io con te” Dal cassetto del comodino, dove di solito teneva vari vibratori e dildo, ha preso due calze con cui l’ha legato i polsi ...
    ... agli anelli del letto a pancia in su, braccia e gambe divaricate, nuda, indifesa ed esposta al suo sguardo ed alle sue azioni. Ecco a che cosa servivano! Francesca aveva notato gli anelli ma non sapeva per che cosa servissero. Le braccia erano aperte, le ascelle a sua disposizione, le tette si erano sollevate mettendo in bella mostra i piercing sui capezzoli. “Ora sei a mia disposizione. Ti farò godere tanto, amore mio bello! Hai una riserva di miele vaginale incredibile ed è a mia disposizione!” “Mirta, amore mio, fammi godere. È la prima volta che lo faccio da legata e non so dove mi porterai ma verrò con te ovunque tu voglia” “Ora ti passerò una calza nera sul viso affinché tu non possa vedere ed io sarò libera di farti ciò che voglio e, vedrai, non te ne pentirai di sicuro!” Dicendo ciò le ha oscurato gli occhi ma Francesca sentiva lei che armeggiava nel cassetto da dove aveva preso le calze ed immaginava i dildo ed i vibratori di cui ne possedeva una collezione. Non molto dopo ha sentito il ronzio delle vibrazioni di uno di essi ed immediatamente dopo ha sentito la sensazione iniziale di fresco e poi il passaggio sul clitoride. La lingua di Mirta è salita dal collo all’orecchio in un tempo infinito, quando c’è arrivata ha detto piano “Amore, sei la mia donna” Il suo profumo ha fatto impazzire Francesca ed il desiderio di sentirla godere era più forte di quello di godere a sua volta. Mirta le ha toccato le tette sode, i capezzoli turgidi pronti per essere succhiati che ha ...
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