Andrea
Data: 16/12/2019,
Categorie:
Trans
Autore: lisaslut, Fonte: Annunci69
... guardava fisso. I suoi occhioni verdi erano appannati e persi nell’estasi mentre la sua bocca rimaneva languidamente aperta.
I suoi gemiti avevano l’effetto di dar forza al mio lato più bestiale e virile. Più aumentavo il ritmo e più Andrea gemeva.
Più lo guardavo e più mi convincevo che fosse la ragazzina più bella e sensuale che mi fossi mai scopato. Il suo culetto morbido e accogliente era meglio di una vagina e a giudicare da come godeva sembrava che Andrea non si rammaricasse affatto della sua mancanza. Continuai a cambiare il ritmo della penetrazione per evitare che l’incredibile eccitazione mi facesse venire. Possederla era più bello di quanto mi fossi mai immaginato.
Mi sfilai stendendomi al suo fianco.
“Vieni piccola, salta su” dissi indicandogli di mettersi a cavalcioni sopra di me.
Con una mano tenni fermo l’uccello per permettergli di affondarselo dentro.. Con il viso arrossato dall’eccitazione la guardai impalarsi lentamente sul mio uccello, teneva la bocca aperta, e scendeva piano piano. La presi per i fianchi e spinsi verso l’alto affondandoglielo dentro tutto fino in fondo. La vidi spalancare gli occhi, si tese tutta e gemendo di pura estasi godette. Gli schizzetti del suo uccellino mi bagnarono il petto e una volta terminate le contrazioni si accascio sopra di me con ancora tutto il mio uccello duro affondato nel sedere.
“OHHH Amore mio, amore mio !” sussurrava
Io eccitatissimo la presi per i glutei e tirandola su e giù la scopai con ...
... forza per altri cinque minuti poi urlando gli esplosi dentro riempiendola letteralmente di sperma.
Quando Andrea senti il mio nettare caldo schizzargli dentro fece un espressione che non dimenticherò mai, emise un lungo sospiro e mosse il bacino come se non avesse mai desiderato altro in vita sua.
Il suo angelico corpo sopra di me mi dava una sensazione di pace, seguivo il suo respiro e la tenevo stretta
Rimanemmo abbracciati. a lungo.
Andrea –
Non mi ero mai sentita così bene,così completa e soddisfatta. Avevo finalmente un uomo, un uomo vero, un uomo bellissimo che anche le mie compagne di classe mi invidiavano. Mi sentivo femmina, una femmina desiderata e devota che avrebbe fatto qualsiasi cosa per il proprio uomo. Era il mio sogno che si realizzava.
Antonio mi fece spostare e si alzò in piedi. Lo osservai, contemplai in adorazione il suo bellissimo corpo nudo, le gambe muscolose,la vita piatta,l’ampio petto coperto da una leggera peluria, le braccia possenti,il viso squadrato così maschio e il suo stupendo e potente uccello che tanta gioia mi aveva regalato, mi sentii la ragazza più fortunata del mondo.
Si rimise i boxer e prendendomi per una mano mi invitò a seguirlo.
Tornammo in sala . “Che ne dici se ordiniamo una pizza ?” chiese.
“Certo amore” risposi
Gli dissi cosa desideravo e lui fece l’ordine comunicando l’indirizzo al quale dovevano consegnare le pizze.
Antonio andò in bagno e usci dopo qualche minuto.
In bilico sui sandali ...