Noche loca (edm.22) - Racconti Erotici

Noche loca (edm.22)

... festeggiare pensa, mentre, seduto sul divano, si sistema gli slip nei pantaloncini che, con questo caldo, danno un po' fastidio

Andrea si sente decisamente strano: con la bellissima giornata che sta facendo potrebbe andarsene al lago e invece, fatto mai accaduto prima, ha preso dalla biblioteca di suo padre un volume dal titolo invitante, “la banalità del male”, e ha iniziato a leggerlo o meglio, lo sta divorando.

Ha scoperto, grazie all’esame, che la storia gli piace e molto, ma non solo: colpito profondamente dai racconti resistenziali della signora Alba, è fortemente, nonché un po' ingenuamente, determinato a comprendere quali dinamiche abbiano potuto produrre tragedie così immani come i totalitarismi e, soprattutto, a sondare i recessi più nascosti del cuore umano per spiegarsi come uomini, apparentemente normali, possano essere giunti a commettere simili atrocità.

Ha deciso che a settembre si iscriverà a psicologia perché quello che gli interessa davvero è capire se stesso e gli altri.

Il merito di questa svolta, anche se ancora non saprebbe dire se si tratta di un merito vero è proprio, è di Fabio che, con i suoi metodi decisamente poco ortodossi, è riuscito nell’impresa – perché si tratta a tutti gli effetti di un’impresa – di far prendere la maturità a loro tre che, fino a due mesi prima, erano una masnada di incorreggibili gaudenti.

Gli piace Fabio: non in senso fisico, sia chiaro anche se deve riconoscere che alcune occasioni sono state parecchio ...

... eccitanti; no gli piace per la testa che ha e come persona.

Gli piace perché lui e Roberto, che pure conoscono Eugène da una vita, non sapevano come stargli vicino nella difficile situazione che si è creata, mentre invece Fabio, con molta naturalezza, ha saputo gestire la faccenda non solo dando sostegno al comune amico, ma facendogli pure prendere la maturità in una situazione disperata.

Certo – continua nella sue riflessioni – anche Fabio è un mistero: non capisce ad esempio come possa aver tollerato tutte le angherie che, soprattutto all’inizio, gli hanno imposto. Forse perché si è innamorato di Eugène fin dal primo momento? No, troppo semplice come risposta.

Forse perché a Fabio quel genere di giochi piace?

Le sue riflessioni si avvitano come un serpente, tornando al punto di partenza ovvero all’interesse, nuovo ed intenso, verso le misteriose dinamiche che sovrintendono all’agire umano.

Si – conferma a se stesso – studierà psicologia anche se i genitori lo vorrebbero chirurgo, ma a lui sangue, ferite e sale operatorie hanno sempre fatto impressione: sono decisamente più interessanti le sfuggenti ferite della psiche piuttosto che quelle, così materiali, dei corpi.

Eugène, steso sul letto della sua camera con le mani raccolte a coppa dietro il collo, è pensieroso; deve trovare in fretta due buone idee: primo un regalo adatto per Fabio e, last but no least, organizzare una serata memorabile per festeggiare, tutti insieme, la tanto desiderata maturità.

Vuole ...