Le mie storie (108)
Data: 15/12/2019,
Categorie:
Maturo
Masturbazione
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
... lo scappello con pazienza più volte fin quando non ricomincia a dare segni di vita, lui torna a sorridere e mentre sto “lavorando” tira fuori un blister con delle inconfondibili pillole blu; senza neanche darmi il tempo di fermarlo, ne butta giù una guardandomi compiaciuto, mentre io faccio appena in tempo a dirgli di no che sono stanca e lascio l’impugnatura arrabbiata. Vuole scoparmi ancora, afferma decisamente, io gli mostro l’orologio che segna le 2 di notte passate, ma mi tira verso se e mi fa mettere a cavalcioni sopra di lui, nuovamente in erezione. Il contatto della sua cappella umida con la mia fica, risveglia d’improvviso la mia eccitazione ed inizio a fare su e giù aiutandomi con una mano a tenerlo dentro. Come fa il detto “chi la dura la vince”, dopo qualche minuto di ininterrotto movimento, finalmente vengo anche io, poi quando sono ancora affannata di piacere, glielo impugno e lo faccio schizzare in mano. Sorridiamo a vicenda come se avessimo portato a termine il compito, mi faccio indicare il bagno e vado a ricompormi. Tornati in macchina ci avviamo verso casa mia che dista non più di 5 minuti, ma arrivati davanti al cancello, al momento dei saluti, mi salta letteralmente addosso baciandomi (cosa che non era successa prima) e confessando che gli è tornato duro. Lo respingo ricordandogli che non sono stata io a dirgli di prendere “la pillola blu”, ma ribatte che abbiamo fatto 30 possiamo fare anche 31, il tutto sorridendo con la sfacciataggine che solo gli ...
... uomini sanno avere, senza farsi nessun problema di situazioni o figuracce. Fatto sta che, non so neanche io come e perché, lo faccio venire a casa mia, contento come un bambino. Senza perdere tanto tempo, lo Porto nella mia camera e senza dire una parola mi spoglio rimanendo in reggiseno mutanda ed autoreggenti; non faccio in tempo a girarmi di schiena che mi prende da dietro per i fianchi, mi tira giù lo slip ed inizia a scoparmi a pecora. Il mio culo sbatte contro il suo bacino con forza facendo un rumore notevole, rotto soltanto dalle sue parole che mi invitano a confermargli quanto lo tiene duro. Io confermo e godo, salvo sentirmelo letteralmente Addosso, con le mani aggrappato alle tettone che nel frattempo sono Debordate dal reggiseno, che ripetutamente annuncia il suo orgasmo. Mi viene sulla schiena e quasi contemporaneamente anche io godo; mi spalmo sul materasso mentre conclude il suo piacere dipingendo figure incomprensibili con la sua cappella sul mio culo. Gli porgo un tovagliolino di carta per togliere le tracce del suo passaggio sul mio corpo, poi prima che gli torni duro, lo faccio rivestire e lo accompagno alla porta. Finalmente posso dormire! Il mattino dopo quando controllo il cellulare trovo un suo video (mandatomi nella notte) che mostra mentre si masturba e gode urlando il mio nome. Mentre lo cancello (dopo averlo visto più volte per la verità), mi rendo conto di quanto l’essere maschile sia assolutamente superficiale davanti ad una fica. Visto la posizione ...