Maria luisa, la figlia troia dei vicini 1
Data: 14/12/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: rispettoso8, Fonte: Annunci69
All’epoca dei fatti abitavo in una casetta con giardino alla periferia di una città del nord. Avevo circa 60 anni ed ero vedovo da 5. I miei figli, dopo essersi laureati, erano andati a vivere lontano e li vedevo si e no 2 o 3 volte l’anno.
Nella casetta vicino alla mia, separata da un basso muretto, abitava una coppia un po’ più giovane di me con una figlia diciottenne all’epoca dei fatti. Era una bella ragazza bionda, occhi azzurri, che avevo visto crescere da quando, all’età di 8 anni i suoi si erano trasferiti vicino a casa mia.
Con la sua famiglia ci eravamo frequentati già da allora. Poi, rimasto vedovo, ci eravamo visti più frequentemente, specie all’epoca della morte di mia moglie. Erano stati gentili, mi avevano aiutati, ci eravamo visti spesso, tanto che la piccola Maria Luisa aveva iniziato a chiamarmi zio.
All’epoca, quando stavamo in salotto con i suoi, spesso si veniva a sedere sulle mie ginocchia e mi abbracciava. Già all’epoca aveva iniziato a diventare una piccola donnina, anche se con me si comportava come se fosse una bambina. La vedevo crescere e, all’età di 18 anni era diventata una splendida ragazza, alta 1,70, bionda con gli occhi azzurri, cappelli leggermente mossi tenuti fino alle spalle, una terza scarsa di seno, gambe lunghe e affusolate, un culetto da urlo.
Quell’anno, avvicinandosi la matura e non sentendosi sicura con le varie materie scientifiche, era venuta da me, già in autunno, a scuola iniziata da poco, a chiedermi se la potevo ...
... aiutare.
Si era presentata vestita con dei leggins neri ed una maglietta sotto la pesante giacca a vento. Sembrava, come spesso accadeva, che fosse senza reggiseno e senza mutandina. La feci accomodare in sala e mi sedetti sulla mia poltrona preferita. Lei si levò la giacca e si sedette sulle mie gambe.
-‘Zio Roberto’, esordì, ‘Alla fine di quest’anno faccio la matura. Siccome non mi sento sicura nelle materie scientifiche, vorrei che tu mi dessi ripetizioni, se per te non è troppo disturbo’.
-‘Cara la mia piccola, ma non tanto, Luisa, lo farò ben volentieri, visto che me lo chiedi in modo così sexy’, risposi, ridendo.
-‘Ma lo sai che a me piace vestirmi così per casa’.
-‘Lo so, lo so. Ti vedo oramai da 10 anni, ti vedo anche prendere il sole in giardino nuda quando i tuoi non ci sono’.
-‘Ma ora non più’, esclamò.
-‘Per forza’, feci io, ridendo, ‘piove oramai da una settimana’.
-‘Ma cosa mi dici ?’ insiste lei.
-‘Certamente’, risposi, ‘iniziamo quando vuoi’.
-‘D’accordo, appena avrò un programma certo dagli insegnanti, ritorno da te ed iniziamo’.
Mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia, poi si alzò. Nel frattempo, il mio amico in basso aveva avuto una reazione non indifferente e si vedeva un bel bulbo.
-‘Lo vedi che effetto mi fai?’ le dissi, ridendo, mentre mi alzavo anch’io, ‘potrei saltarti addosso’.
Lei rise, arrossendo, si mise la giacca, mi diede un bacio e ritornò a casa sua.
Nei giorni seguenti non avemmo occasione di ...