Finalmente la cognata... - Racconti Erotici

Finalmente la cognata...

... elettrodomestici.

Il marito di lei oltre a fare degli orari di lavoro assurdi ed essere sempre assente, era decisamente inetto nei lavoretti di casa.

Per cui toccava sempre a me far fronte alle piccole incombenze tecniche di casa.

Scendo.

Dopo avermi offerto da bere mi guardo con fare interrogativo:

“L’altra sera non ricordo bene cosa sia successo. Comunque grazie, per avermi accudita.”

Il cazzo torno subito al suo “stato naturale” di erezione ma avendo la tuta si vedeva benissimo il bozzo.

Per togliermi un po’ dall’imbarazzo le dissi che quella sera borbottava qualcosa di incomprensibile.

“Si” disse “mi pare di ricordare qualcosa, era strano neanche io capivo quello che dicevo”

A volte per recuperare queste memorie bisogna rivivere quell’evento. La buttai li come “o la va, o la spacca”

“Dobbiamo fare esattamente quello che abbiamo fatto l’altra sera”

“sii dai” entusiasta

“sei sicura ? ” replicai io

“Andiamo, andiamo, sono curiosa”

Ci andammo a sedere sul divano e ci posizionammo nello stesso identico modo della panchina.

Lei butto la testa indietro e dopo un po’ disse

“non mi viene in mente nulla, cosa facevo?”

E li azzardai.

Presi la sua mano e la posai sul pacco.

Lei replico gli stessi gesti precisi di quella sera.

Mi adattai al copione già collaudato.

Lo estrassi e lei fece come quella sera.

Dopo un po’ mi disse: “comincio a ricordare qualcosa.

Ma poi fummo interrotti mi pare”

e sempre lei “ come ...

... sarebbe proseguita altrimenti la cosa ?”

“Rilassati” le dissi “ lasciati andare, vedrai che ti viene l’ispirazione, seguila”.

Lo segò ancora un po’ poi si girò, ad occhi chiusi e si inginocchiò .

Lo segò ed avvicinò le sue labbra.

Labbra e lingua in perfetta sincronia si diedero da fare sulla cappella oramai infuocata.

“Cazzo mi cognata mi sta spompinando”

“è pure una pompinara da paura...”

“Tutti quelli che non mi ha fatto la sorella se li prende in carico lei, e pure la sborra” pensai.

Stavo per venire, quel sublime lavorio aveva dato i suoi frutti.

L’eccitazione di quel lavorio ed il fatto che fosse proprio mia cognata, che sognavo da anni di farmi, mi portarono sull’orlo di un intenso orgasmo.

Le dissi “piano piano che vengo”.

Non disse nulla anzi accelerò.

Il fiotto le arrivò in bocca poi sulla lingua, non cadde nulla a terra, era maniaca della pulizia di casa..

Lo pulì e lo rimise a suo posto con le sue morbide manine.

Si sedette dove stava prima. Fece finta di svegliarsi

“ho fatto uno strano sogno” disse “ non ho capito bene, mi sa che questo metodo funziona, dobbiamo sperimentarlo ancora, grazie”.

Prima che la situazione precipitasse me ne andai.

Non avrei resistito oltre con lei nella stessa stanza senza scoparla ..

Nel frattempo quando ci si incontrava non si parlava Mai apertamente di quello che successe.

Riscendo per un problema agli elettrodomestici.

Si trattava della porta dell’armadio della stanza da ...