Caro Dottore... - Racconti Erotici

Caro Dottore...

... parola. Poi finalmente posò le carte sul tavolo, si accese una Marlboro e disse: "C'è scritto che non hai nulla e che stai bene. Nessuna traccia di malattie sessualmente trasmissibili".

Improvvisamente mi sentì sollevato e libero da quel macigno che mi stava schiacciando oramai da giorni e giorni.

"Ora, però, mi spieghi il perché di questi esami così approfonditi. Cosa ti è successo?".

A quella richiesta di delucidazioni mi sentì sprofondare per la vergogna e credo di essere diventato rosso come un pomodoro maturo. Così, dentro di me, cominciai a pentirmi di essere andato a consulto da lui.

"Ecco ... be', veramente non è niente di grave, cioè ... è per pura prudenza ma ...".

"Senti, che ti piaccia o no, tu sei un mio paziente e quindi devo sapere cosa c'è che non và. Ricorda che sono soggetto al vincolo di segretezza professionale, quindi tutto ciò che mi dirai rimarrà esclusivamente tra noi":

"Va bene Dottore. Ho fatto tutte quelle analisi perché negli ultimi anni ho mantenuto uno stile di vita alquanto promiscuo ed ora, dopo essermi fidanzato con Giada la mia ragazza, volevo essere sicuro che nulla di pericoloso potesse ostacolare il nostro rapporto di coppia".

"Spiegati meglio", disse il medico appoggiandosi allo schienale in pelle della poltrona. "Cosa intendi per stile di vita promiscuo?".

"Ecco, da quando mi sono iscritto all'università ho cominciato ad avere rapporti sessuali con uomini, donne e anche con transessuali. Non solo, ma i miei ...

... partner, in tutti questi anni, sono stati piuttosto numerosi e non sempre mi è stato possibile capire se si trattasse di soggetti a rischio o meno".

Lui continuava ad ascoltare impassibile.

"Fino a che mi è stato possibile ho cercato di prendere tutte le precauzioni del caso usando i preservativi, ma un margine di rischio c'è sempre, non le pare?".

"Humm ... è tutto o c'è dell'altro?", disse portandosi alle labbra la sigaretta.

"Veramente sì. Purtroppo l'anno scorso, per un breve periodo di tempo, mi sono prostituito e ho avuto rapporti intimi non protetti con l'uomo che mi aveva iniziato a quell'attività e che mi aiutava a gestirla e questo, per molti mesi, è stato il mio maggior motivo di preoccupazione per la mia salute".

Lui mi guardò sorpreso, sgranando gli occhi. Poi disse: "Però, ti sei dato un sacco da fare. C'è ancora qualcosa d'altro di cui mi devi parlare?".

"Be', se proprio vogliamo dirla tutta a volte, durante certe occasioni particolari, mi è capitato di inserirmi nell'ano dei vibratori e degli altri giocattoli sessuali che - in teoria - potevano essere stati utilizzati in precedenza anche da altre persone".

Mi scrutò nuovamente con fare impassibile, poi spense la sigaretta nel posacenere oramai colmo di mozziconi e, immediatamente dopo, ne prese un'altra dal pacchetto e la accese.

"Hai uno stile di vita un tantino disordinato, quindi devi prestare molta attenzione a quello che fai in determinati frangenti; ma questo credo lo sappia anche ...