Caro Dottore...
Data: 11/12/2019,
Categorie:
Hardcore,
Tabù
Autore: fenice1967, Fonte: xHamster
... in merito.
Pensavo che la ragione di quel silenzio da parte del personale ospedaliero, all'atto della consegna dei referti, fosse da ricondurre al fatto che non vi fosse nulla di preoccupante e, quindi, niente per cui valesse la pena di spendere due parole con il sottoscritto.
Così richiusi la busta con gli esiti e mi decisi a sottoporre quei risultati al mio medico di famiglia, che mi conosceva fino da bambino, contando come ovvio sulla sua discrezione professionale. D'altronde non avrei dovuto aspettare molto per farlo in quanto, di li a qualche giorno, mi sarei imbarcato su di un volo nazionale che mi avrebbe riportato a casa per le vacanze Natalizie.
Tuttavia in quei giorni di spasmodica attesa, un senso di inquietudine si impadronì della mia mente e della mia anima, impedendomi di proseguire la mia vita come se niente fosse; perfino durante i rapporti sessuali tra me e Giulio c'era sempre questo pensiero costante che mi disturbava e non mi consentiva di godere appieno di quella situazione che personalmente trovavo sempre estremamente rilassante ed appagante.
"Che hai?", mi chiedeva lui con fare preoccupato. "Stai forse pensando a Giada?".
"No, no, scusami, è che ho ben altri pensieri in testa che mi distraggono. Non è niente di cui tu ti debba preoccupare".
Giulio mi fissava divertito, con lo sguardo di chi la sa lunga.
"Sono contento che tu e Giada vi siate finalmente messi insieme. Era ora che tu superassi una volta per tutte quella tua brutta ...
... esperienza con Silvana".
"Si è vero. Tu però non ti devi preoccupare, perché il nostro rapporto è solido e continuerà a prescindere dal fatto che io mi sia fidanzato con Giada".
"Certo, continuerà fino a quando tu non andrai via per sempre!", disse lui con lo sguardo che d'improvviso si fece triste e sconsolato.
"Non ti preoccupare", lo rincuorai, "C'è ancora tempo prima degli adii. Ora vieni qui e facciamo all'amore come si deve!". Poi lo abbracciai e lo baciai con passione.
Venne finalmente il giorno della partenza: dopo aver baciato Giulio una ultima volta, scesi in strada per prendere il taxi che mi avrebbe portato all'aeroporto. Lì, dopo aver fatto il check-in, salì sull'aereo che mi avrebbe ricondotto a casa dai miei.
Durante tutto il volo non riuscivo a smettere di pensare a quella busta, con dentro quei fogli scritti in modo incomprensibile, che avevo nascosto tra gli altri documenti personali e che avevo intenzione di sottoporre al mio medico curante.
"Domattina, con la scusa di andare a salutare le mie cugine, andrò dal Dottor. Danieli per capire se c'è davvero da preoccuparsi di qualche cosa. Dio mio, fa che vada tutto bene, amo troppo Giada per rinunciare a lei". Questo pensiero continuò ad occuparmi la mente fino al mio arrivo all'aeroporto della mia città natale.
La gioia di incontrare sia i miei genitori, sia la mia Giada, che mi aspettavano nella hall del terminal, servì a scacciare quei pensieri così cupi dalla mia testa, almeno per un ...