Caro Dottore...
Data: 11/12/2019,
Categorie:
Hardcore,
Tabù
Autore: fenice1967, Fonte: xHamster
... po'.
Dopo essere arrivato a casa ed aver riposto la valigia e la cartella in camera mia, io e Giada trascorremmo un po' di tempo a discorrere con mio padre e mia madre del più e del meno e di come andavano le cose all'Università. Poi, dopo l'ennesima fetta di dolce, io dissi: "Noi usciamo. Abbiamo intenzione di andare a trovare alcuni nostri amici, poi accompagnerò Giada a casa con la mia macchina ma voi non aspettatemi alzati, penso che tornerò tardi".
Mia madre e mio padre si scambiarono uno sguardo complice di intesa e Giada divenne rossa in viso per l'imbarazzo; i miei non erano certo degli ingenui e sapevano bene che tra noi due c'era un sentimento di amore fortissimo che era oramai stato suggellato anche dal sesso.
Comunque uscimmo insieme mano nella mano e, subito dopo, ci dirigemmo in auto verso casa di Giada. Non appena arrivati incominciammo a baciarci con passione; entrammo velocemente nel suo appartamento e ci fiondammo nella camera da letto, avvinghiati l'un l'altro e desiderosi di recuperare il tempo in cui eravamo stati divisi.
Quella sera d'amore fu bellissima: lei era dolcissima e appassionata e io ero desideroso di lei, del suo corpo e di farla godere come non mai. Io e Giada incominciammo a darci dentro seriamente, con il proposito di andare avanti per almeno un paio di ore, dilungandoci dapprima in una serie di ampi preliminari fatti di baci appassionati e carezze, per poi virare decisamente verso il sesso vero e proprio.
Leccai dapprima la ...
... sua bella fichetta depilata, assaporando e gustando il suo nettare, mentre lei ansimava e mugolava soddisfatta. Poi mi portai su di lei e cominciai a penetrarla con estrema dolcezza.
Giada, sotto di me, godeva guardandomi negli occhi ed emettendo dei gridolini di intenso piacere, mentre io continuavo a scoparmela in profondità e con impegno, intervallando i colpi che le infliggevo con dei baci sul suo lungo collo.
Guardavo il suo corpo perfettamente tornito sotto di me, vedevo le sue piccole tettine muoversi ad ogni colpo e sentivo il suo culetto a mandolino tra le mie mani. La volevo, la desideravo come non mai e, se avessi potuto, le sarei entrato fisicamente dentro per diventare un tutt'uno con lei.
In quel momento pensai di essere l'uomo più fortunato della terra. La stavo possedendo e lei era mia, solo mia e di nessun altro! tuttavia c'era sempre quell'ombra dinnanzi a me: lo spettro di quella busta chiusa con dentro il mio destino continuava ad agitarmi e a pormi domande ed interrogativi sul mio futuro.
Dopo aver entrambi raggiunto l'orgasmo rimanemmo sdraiati, mano nella mano, a parlare e a scambiarci coccole per un bel po'. Poi lei mi disse dolcemente: "Guarda che se vuoi puoi evitare di usare il preservativo quando facciamo all'amore. So perfettamente che tu mi ami e che ti sai controllare".
"Grazie della fiducia. Anche io ti amo al di sopra di ogni cosa, lo sai!", gli risposi, "Credo, comunque, che sia meglio che almeno per il momento io continui ad ...