La pecorella e il suo pastore - Racconti Erotici

La pecorella e il suo pastore

... la mise di fronte e le chiese di aprire la bocca. Lei obbedì e sentì una spruzzata di liquido caldo e biancastro al sapore di cloro riempirle la bocca. La sostanza liquefatta cadde anche sul viso e tinteggio' capelli.

Il pastore le ordinò di ingoiarlo, quindi dovette sottostare all'obbedienza.

Più tardi quel giorno la portarono al lago dove le fu concesso il suo "secondo battesimo".

Questo significava che Alessandra aveva completato il rituale ed era ora un'accolita della loro chiesa.

Al crepuscolo i suoi orgogliosi genitori la prelevarono in macchina e la riaccompagnarono a casa.

Alessandra obbedì e non disse una sola parola su quello che era successo lì. Dopo essere diventata accolita, il parroco la invitava ogni tanto nella sua casa di campagna insieme ad altri parrocchiani perché secondo lui dovevano essere purificati tutti quanti loro.

Il pastore li chiudeva tutti nel seminterrato di casa sua e li scopava a turno, a volte anche la sacrestana Marta partecipava alle orge benedette.

Tutto ebbe fine quando una delle parrocchiane rimase incinta e decise di raccontare tutto quello che era successo. Altri parrocchiani denunciarono il pastore e la sacrestana.

Alessandra che aveva paura di finire bruciata all'inferno per l'eternità mantenne il suo segreto e non disse alcunché ad anima viva o dannata quale fosse.

I due cerimonieri dei particolari battesimi, furono arrestati e successivamente condannati a 28 anni di carcere. Si dice che dietro le sbarre proseguono nel celebrare solennemente le funzioni di purificazione.