1. Adriana cap5


    Data: 05/12/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... uno “Avete una bocca e due mani, quindi usatele perché non vediamo l’ora di rimandarvi dai vostri mariti col culo bello spanato.”
    
    Mi misi in ginocchio con alle spalle Zuzanna, per ritrovarmi in bocca la mazza del numero uno, che mi prese per i capelli per dettare fin da subito un ritmo infernale, seguito a ruota dagli altri che si muovevano come in una giostra. Quando poi mi fece mettere carponi cercai solo di rilassarmi il più possibile sperando di provare anche un po’ di piacere in quella situazione per certi aspetti così assurda. Come avevano fatto poco prima, tutti gli uomini c’incularono mentre chi era ‘libero’ si faceva fare un pompino o una sega, ma il meglio o peggio a seconda dei punti di vista, doveva ancora arrivare.
    
    Infatti uno di loro mi salì quasi sulla schiena per potermi sodomizzare mentre già lo stava facendo un altro, ed a quel punto non potei non gemere per il dolore.
    
    “Taci cagna tanto lo so che ti piace.” mi disse qualcuno mentre mi spingeva il cazzo in bocca.
    
    Compresi in quel momento il perché di quella singolare iniziazione, non dovevo in alcun modo dimostrare quanto potessi esser porca, ma il poter dare ‘spettacolo’ per eccitare oltre ogni limite chi mi stava guardano, un po’ come una pornostar quando recita in un film. A quel punto, mentre Zuzanna subiva passivamente tutto ciò che i tre uomini a turno le facevano, io iniziai a trarre piacere da ogni centimetro di cazzo che mi penetrava, senza dare alcuna importanza se era da solo o in ...
    ... ‘compagnia’, né quale apertura stava violando.
    
    Ero arrivata al punto in cui una doppia penetrazione anale era ‘normale’, e se non avevo una mazza nella passera, c’infilavo almeno tre dita io pur di portare al massimo il mio piacere.
    
    Ovviamente gli uomini che mi stavano scopando, s’accorsero subito di quanto stavo godendo, e diventarono se possibile, ancor più brutali, pur non sconfinando mai in una violenza fine a se stessa. In un crescendo d’insulti provarono anche a scoparmi in tre, riuscendo però solo a penetrarmi, ma non a muoversi in modo decente.
    
    “Questa è la più puttana delle due.” disse un ragazzo mentre mi stava sodomizzando insieme ad un altro “Più prende cazzi e più gode e fra un po’ due non le basteranno più.”
    
    “E tu pensa che sono pure sposate !” gli rispose quello a cui stavo facendo un pompino “Certo che il marito dev’essere un cornuto da serie A !”
    
    Mi sembrò di cadere in uno stato di semi-incoscienza, dove non provavo più alcun dolore, ma solo un piacere di tale intensità, da sembrare un infinito orgasmo. Anche se ero poco più che una bambola in mano ai tre uomini che mi stavano addosso, godevo più di loro, e quasi sperai che non finissero mai di sbattermi peggio della peggior troia. Non badavo neanche più a chi avessi davanti o dietro, perché m’importava solo dei loro cazzi, e dell’immenso piacere che mi stavano donando.
    
    Alla fine mi ritrovai a masturbarmi sdraiata su un tavolino, con Zuzanna a terra distrutta, e tutti e sei che mi sborravano ...