Adriana cap5
Data: 05/12/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
... bacetto mentre vi sfondiamo il culo in attesa che arrivino quelli coi numeri sulle magliette.”
Non compresi l’ultima parte della sua frase, ma la prima era fin troppo chiara, così Zuzanna ed io ci ritrovammo carponi con le nostre bocche vicine, coi due uomini che ripresero a scoparci nel culo come prima.
Dei due Mario era certamente il più violento, se non altro perché spesso faceva uscire del tutto la sua mazza dal retto, per poi ributtarla dentro con tutta la sua forza, o ci teneva per i capelli dandoci al contempo delle sonore pacche sul sedere con la mano libera.
“Scommetto che hai la fica che non vuole altro che esser riempita di cazzo.” mi disse Mario stringendomi a sé.
“Peccato che di cazzo tu ne abbia uno solo.” gli risposi sprezzante, certa del fatto che m’avrebbero presa insieme.
Perchè nonostante quello non fosse quasi sesso, ma solo una prova di virilità portata all’estremo da parte dei due uomini, mi stavo eccitando sempre di più, e la mia passera era bagnatissima. Usando tutta la sua forza, Mario mi sollevò non solo per farmi ritrovare sopra di lui, col suo pene ancora ben piantato nel mio culo, ma con le gambe ben aperte come ad offrirmi all’altro.
“Volevi due cazzi ?” mi disse Burt mettendosi fra le mi gambe “Eccoti accontentata, così t’alleni per quelli dopo.”
Il suo membro m’entrò dentro tutto insieme, facendomi urlare non di dolore, ma di piacere, davanti allo sguardo un po’ incredulo di Zuzanna. Nonostante non fosse la prima volta che ...
... due uomini mi prendevano insieme, quella fu certamente la più violenta, con Burt e Mario che quasi gareggiavano a chi mi sbatteva con più forza, e non cambiò nulla neanche quando mi ritrovai il mulatto sotto e l’altro dietro.
I due non impiegarono molto per farmi avere uno strano orgasmo, che sapeva più di una vera e propria liberazione che altro, per poi quasi buttarmi via per riservare lo stesso trattamento con l’altra donna. Mi ritrovai così per terra esausta ma felice, e impiegai almeno un paio di minuti per rimettermi in sesto, ma quando lo feci il mio sguardo cercò subito quello di mio marito, che era un misto di stupito e disgustato. Non ebbi però il tempo di partecipare all’orgasmo di Zuzanna, che i due uomini la fecero inginocchiare, per poi schizzargli il loro piacere in faccia, lasciandomi solo il piacere di poterle leccare la faccia per poi portarle quel nettare in bocca.
“Mio Dio sono sconvolta.” mi sussurrò la russa vicino l’orecchio.
“Anch’io e il bello è che non è finita.” le risposi vedendo che Burt e Mario stavano uscendo dalla stanza.
Passarono pochi minuti, durante i quali rimanemmo in silenzio, primo dell’arrivo dei ‘ragazzi coi numeri sulle magliette’. Gli uomini che entrarono infatti indossavano solo una maglietta, con sopra stampato un numero dall’uno al sei, ma non ci diedero il tempo di dire qualcosa, che ci circondarono.
“Bene troie che non siete altro.” ci disse quello che doveva essere il leader, se non altro perché aveva il numero ...