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Le reazioni alle vibrazioni
Data: 05/12/2019, Categorie: Incesti Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... l’ha penetrata il più profondamente possibile mentre il suo cazzo sussultava per poi eruttare la sborra calda nella figa vogliosa. “Sì … sì …sììììììì” ha urlato Vanna pensando che il suo orgasmo fosse stato intenso solo per essere stata scopata nonostante nel momento in cui la sborra calda di Matteo la riempiva il suo corpo ha avuto le convulsioni. Nessun’altra donna aveva mai risposto con la lussuria primordiale di Vanna in quel momento. Il rumore di gorgoglii e lamenti ha riempito le orecchie di Matteo il quale scaricava in lei ogni goccia che poteva estrarre dalle sue palle. “Che casino!” ha detto Matteo facendo scivolare fuori dalla figa di sua madre il suo cazzo ancora pulsante. “Tu, mia cara madre, sei la donna più sexy che abbia chiavato” Vanna si è sollevata dalla motocicletta e si è chinata con mani tremanti. Si è sollevata le mutandine coprendo la figa inzuppata di sborra, cercando di catturare la maggior parte che era dentro di lei. Ha poi scavalcato con una gamba la moto appoggiando ...
... la sua femminilità gocciolante sul sedile di pelle. “Portami a casa Matteo” La sua voce gli ha riempito le orecchie. Matteo si rimise velocemente a posto mutande e jeans ed è montato sulla motocicletta. La sua mente intorpidita si chiedeva se ora che il calore della madre era passato, sua madre lo avrebbe sgridato per ciò che era successo. Mentre stavano lasciando l’area di sosta, un altro uomo e una donna sono entrati in motocicletta. Vanna ha notato la testa della donna appoggiata sulla schiena dell’uomo ed ha detto a Matteo “Penso che sappiamo cosa accadrà a lei” Ridacchiarono entrambi mentre Matteo si immetteva sull’autostrada. Una volta in autostrada, Matteo ha guidato nuovamente la moto verso le bande rumorose ed immediatamente Vanna se ne è accorta. “Non farmi venire di nuovo sulla moto. Portami a casa e usa la tua lingua” le ha suggerito. Matteo ha sorriso e stavolta ha cambiato corsia ed aumentato la velocità dirigendosi a casa dove Vanna lo avrebbe premiato facendole leccare la figa.