1. Le reazioni alle vibrazioni


    Data: 05/12/2019, Categorie: Incesti Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... letto matrimoniale. Dove pensi che lui abbia trascorso i suoi fine settimana nell’ultimo anno? Di sicuro non stava giocando a golf! Anzi sì perché la mazza la stava usando ma era di carne ed era calda!” ha sbottato Vanna e la mano della donna ha fatto scattare all’aria il cazzo, sganciando i jeans, abbassando la cerniera e facendoli scivolare giù insieme ai boxer. Matteo ha avvertito il suo grosso cazzo ballare libero nell’aria fresca e poi la piacevole sensazione data dalle calde dita di sua madre. Vanna mettendosi in piedi ed appoggiandosi il petto sul figlio le ha sussurrato con tono molto sensuale “Hai iniziato aiutandomi a raggiungere due potenti orgasmi clitoridei. Ora ho bisogno che la mia figa venga scopata. Mi vuoi?” “Sì” approvando anche con un cenno della testa. Vanna ha lasciato la presa del cazzo, ha allungato una mano per sollevare la gonna fino alla vita e poi ha spinto alle ginocchia le mutandine con una vistosa macchia. Matteo ha osservato i movimenti sfrenati della madre che poi si è chinata sul sellino della motocicletta che aveva ancora il motore in funzione al minimo, ciò la faceva mugolare perché le vibrazioni attraversavano la pancia e lei le gradiva poiché la stimolavano sessualmente. Matteo la fissava e si è avvicinato al sedere non certo magro come quello della sua Katie, il sedere della madre era carnoso e lei, girando la testa per guardare cosa lui facesse, lo ha fissato negli occhi per dirgli con lo sguardo di andare dritto dentro di lei e che ...
    ... la via della figa era aperta e libera per riceverlo. Dalla posizione in cui era Matteo si vedevano gli abbondanti succhi di Vanna scivolare sulle sue cosce tenute aperte per lui. “Dai, fallo!” ha così incitato Matteo mentre lo fissava arrapata e vogliosa “Chiavami! Lo hai voluto? Ora finisci l’opera!” Per Matteo era come se ogni sogno che avesse mai si stava per realizzare. Si è avvicinato alla madre ed ha premuto la cappella gonfia del suo cazzo contro le labbra bagnate di umori della madre. “Oh cazzo!” ha esclamato lui a bassa voce appena è entrato in contatto con le grandi labbra della figa ma ha infilato solo la testa gonfia dentro sua madre le cui labbra calde l’hanno avvolta completamente. “Ohoo, che meraviglia! Sìììì” ha sibilato Vanna mentre sentendo le pareti della sua figa iniziare a dilatarsi. Dopo un anno di astinenza era logico che la figa si sarebbe ristretta ed il cazzo di Matteo non era proprio piccolo. Matteo ha avvertito dei micro movimenti del sedere fatti da Vanna per cercare di attirar quel cazzo in quello stretto canale. I due non avevano levato il casco e nel casco di Matteo si è sentita la voce di Vanna dire “Figlio di puttana!” In realtà ora Vanna lo era. Era diventata in poche ore la puttana del figlio. L’idea che lui stesse chiavando la madre lo ha mandato in overdrive ed ha fatto spingere il cazzo all’interno della figa per l’intera lunghezza occupando così il corpo di sua madre con un solo colpo. Per Matteo i sogni si stavano avverando, si stava ...
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