La prima volta
Data: 04/12/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Micioftm, Fonte: Annunci69
... mi fermai un attimo prima.
Non volevo finisse subito così.
Mi guardò incuriosita e quasi seccata per essermi fermato;
"Non ti preoccupare conosco bene il corpo femminile, chiudi gli occhi e lasciati andare, non te ne pentirai! "
Le presi la mano e la appoggia sul mio inguine e lei sgranò gli occhi, stupita ed eccitata. Il mio pacco era grosso lungo e duro, per l'occasione avevo indossato la protesi peniena che avevo acquistato qualche mese prima.
Realistica al massimo, con vene e pelle movibile. Pagata parecchio ma soldi ben investiti.
Lei lo strinse, lo accarezzò e con gli occhi sempre più nei miei sbottonò i jeans e tirò fuori quella mazza rimanendo sconcertata da quanto sembrasse vera.
Si sputò su una mano e senza distogliere lo sguardo dal mio iniziò a segarmelo mordendosi le labbra.
- "Ti piace quello che sto facendo? Ti piace la mia sega? La senti?"
- "Oh si mi piace da morire continua ti prego non ti fermare" - mentre le mie dita erano dentro di lei e si muovevano avanti e indietro al ritmo della sua mano.
Io sentivo tutto perché all'interno la protesi aveva un foro nel quale avevo infilato il mio grosso clitoride, diventando un tutt'uno con quella splendida verga.
Ancora più eccitata dalla nuova situazione continuò
- "voglio farti impazzire voglio farti venire non ti lascerò andare via finché non sarai venuto" - e mi prese il cazzo in bocca facendomi una pompa da svenimento.
Non riuscivo più a percepire la protesi come un ...
... oggetto finto, sentivo la sua lingua sulla capella, la sua saliva, presi la sua testa e iniziai a scoparla in bocca con passione.
Eravamo entrambi in estasti, sentivo il pacere venir su dai piedi, il sangue impazzire nelle vene, lei mi stava spompinando con foga e io continuavo ad andare avanti e indietro con la mia mazza.
Stavo per venire ma non volevo farlo in bocca, non mi bastava e comunque il gioco volevo comandarlo io, così con un gesto rapido tirai fuori il mio cazzo dalle sue labbra ed esaudii il mio desiderio più grande. Entrai dentro di lei in una penetrazione dolce ma decisa, sentivo la sua figa che mi voleva tutto e spinsi più dentro che potevo con colpi ritmici sempre più insistenti
- "Siiiii scopami scopami forte spingi spingi non ti fermare, così si bravo bravo continua che vengo continuaaa!!"
- "Ti piace il mio cazzo? È grosso? È duro? "
- "Siiiii mi piace da impazzire il tuo cazzone dentro di me, sembra vero è durissimo e grossissimo siiiii"
Piu ci dicevamo cose sconce e più ci eccitavamo, in movimenti sempre più rapidi ed insistenti, il rumore del mio cazzo che entrava dentro di lei sembravano le onde del mare della passione,
- "STO VENENDO STO VENENDO VIENI INSIEME A ME VIENIMI DENTRO TI PREGOOOOO" - e fu così che in un urlo liberatorio venimmo entrambi nello stesso momento.
Fu incredibile, come l'abbraccio fortissimo che ci unì per alcuni minuti mentre si sentivano i nostri cuori al limite dell 'infarto.
Una volta ripresi, prima di ...