le mie storie (107)
Data: 03/12/2019,
Categorie:
Maturo
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
... presenti; i ricordi mi vengono in mente uno dopo l’altro, e mi rendo conto che, esattamente come allora, ha la capacità di mettermi in soggezione, anche senza fare niente. Intanto Mia cugina mi presenta il figlio, più che ventenne, che io ricordo di aver visto al massimo una volta quando aveva 5/6 anni, mi anticipa che vorrebbe parlarmi in privato prima di andare via, le rispondo che possiamo scendere da me. Poi mentre sono in cucina da sola, entra lui che dopo avermi sorriso, dice di trovarmi in gran forma, nonostante sia vestita orribilmente con un lungo maglione con il collo alto che arriva alle ginocchia; incasso i complimenti e ricambio anche perché nonostante sia passata una vita, il suo sguardo è sempre lo stesso. Sono a disagio, lui lo capisce e cerca di stemperare la situazione con qualche battuta sul tempo che passa, non so perché ma mi sento addosso una moltitudine di sensazioni che non riesco a decifrare: il cuore che batte, una timidezza che non mi si addice, la paura di veder entrare qualcuno anche se siamo a 3 m di distanza a chiacchierare. La serata procede tranquilla, dopo aver cenato dai miei insieme ad alcuni di loro rimasti a festeggiarmi, scendo a casa con mia cugina il marito ed il figlio. Con il ragazzo, su richiesta esplicita dei genitori, parlo dell’Università e degli sbocchi lavorativi futuri, poi mi chiedono la classica consulenza del lavoro che si conclude quasi subito per la mancanza di alcuni documenti. Ci salutiamo rimanendo che li avrebbero ...
... portati di lì a qualche giorno; quando sola soletta mi metto sotto le coperte a vedere la televisione, non riesco a non pensare a tutto ciò che ho passato quando ero ragazza, a quella storia “proibita”, “nascosta” che non riuscivo a chiudere ma che allo stesso tempo mi faceva venire i brividi, alle visite improvvise che mi faceva, ed io che mi promettevo di resistergli salvo poi cedere quasi subito alle sue avances. Dopo quasi un anno per fortuna conobbi quello che sarebbe stato il mio primo vero fidanzato, liberandomi di angosce e sensi di colpa.
Durante la settimana, quasi mi dimentico di tutto ciò, finché un pomeriggio mentre sto tornando dal lavoro a piedi, mi telefona mia cugina dicendomi che il marito sta venendo a casa a portarmi i documenti mancanti. Presa dall’agitazione totale, le dico di dirgli che ove mai non dovessi essere ancora tornata, può lasciarli tranquillamente a mia madre. In realtà sono quasi arrivata, ma, quasi a presagire ciò che può accadere, cerco di fare in modo di non incontrarlo, ripromettendomi di non rispondere al citofono in modo da dirottarlo dai miei. Tornata ad essere tranquilla, mi spoglio e mi metto comoda nella mia tuta da casa, con le tette sotto la felpa in libertà e le pantofole a far riposare i piedi dal tacco alto che proprio non riesco a governare. Mi stendo beatamente sul divano a guardare la televisione, quando, saranno state le 7:30 di sera, sento squillare il campanello di casa. Convinta che sia mia madre che viene a portarmi le ...