1. Storia di un cuckold (racconto)


    Data: 29/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: ToroRm2020, Fonte: Annunci69

    ... mio cazzetto frocetto?» intervenne ansimando Ursula. «Così glielo farai scoppiare.»
    
    Obbedii, limitandomi a guardare come si faceva mia moglie. Era molto bravo e la stava facendo godere moltissimo.
    
    «Guarda come si scopa, frocio» mi gridò Ursula mentre veniva. «Ora sì che ho dentro un cazzo verooooohhhhh…»
    
    Quasi contemporaneamente anche lui raggiunse l’orgasmo con un grugnito animalesco, riempiendole la fica di sperma.
    
    Io, con il cazzo che scoppiava, fui costretto a guardarli mentre si baciavano durante le coccole post coitali, rilassati e sazi. Non potei fare a meno di notare la crema che colava fuori dal sesso di mia moglie, aperto come un’orchidea.
    
    «Vado a darmi una sciacquata» disse Kevin dopo una decina di minuti. «Poi ricominciamo.»
    
    «Aspetta» lo interruppe lei, guardandomi con un sorrisetto. «Facciamo fare qualcosa anche al cornuto. Dai, coglione, pulisciglielo.»
    
    «Vado a prendere un fazzoletto umidificato» risposi, eccitato da morire per questa evoluzione inaspettata.
    
    «Lascia perdere i fazzoletti» ribatté lei. «Hai già tutto quello che ti serve.»
    
    «Non capisco…»
    
    «Usa la lingua, coglione. Leccaglielo.»
    
    Rimasi di nuovo paralizzato com’era accaduto anni prima con il primo bull. Si trattava di superare un tabù virile ancora più radicato della fedeltà della sposa, profondamente inculcato in ogni maschio italiano fin dalla più tenera età. Prendere in bocca il cazzo di un altro uomo…
    
    «Allora?» mi incalzò Ursula. «So che lo vuoi, frocetto. ...
    ... Sbrigati a leccare quel cazzo, sto perdendo la pazienza.»
    
    Mi avvicinai al letto, da cui mi ero tenuto a debita distanza per non disturbarli mentre scopavano, e mi inginocchiai dal lato in cui di solito dormivo e che ora era riservato all’amante di mia moglie.
    
    Kevin non sembrava affatto sorpreso. Forse la cosa non era nuova per lui quanto lo era per me.
    
    Allungai piano la mano destra e presi delicatamente in mano il cazzo ancora abbastanza turgido nonostante avesse goduto. Era appiccicoso a causa delle abbondantissime secrezioni vaginali di Ursula. La sensazione fu molto diversa da quella che provavo quando prendevo in mano il mio, che era molto più piccolo anche in erezione.
    
    Avvicinai le labbra alla cappella, guardando negli occhi Ursula che aveva un’espressione intensa, rapace.
    
    Tirai fuori la lingua e ne passai la punta sul glande, una, due, tre volte. Sentivo il sapore di Ursula mescolato a quello estraneo di Kevin, che emise un sospiro soddisfatto. Stavo leccando il cazzo di un uomo sotto gli occhi di mia moglie.
    
    «Bravo il mio frocetto» rise Ursula. «Ma puoi fare di meglio. Prendilo tutto in bocca, forza, coglione.»
    
    Obbedii, perché ormai ero il loro balia e non potevo fare altro, ma anche perché volevo farlo. Ero eccitato da morire, più di quanto ricordassi di essere mai stato prima.
    
    Anche molle mi riempì completamente la bocca.
    
    «Ora succhia. Ti ho fatto vedere come si fa» mi incitò lei.
    
    Cominciai a succhiare e quasi subito sentii che Kevin ...
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