1. Silvia e Pietro due fidanzatini curiosi 4


    Data: 28/11/2019, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Sesso di Gruppo Autore: PiccolaElisa, Fonte: RaccontiMilu

    ... la sento”
    
    Pietro: “si, meglio di no”
    
    Comunque declinammo l’invito di un posto più “comodo”.
    
    Camminavamo per tornare in Hotel come rintronati, come se ora il tutto si fosse realmente concretizzato e non fosse più un sogno erotico.
    
    Ci facemmo la doccia, e iniziai il mio solito cambio di outfit, camminavo davanti a Pietro chiedendogli cosa ne pensava di questo o quel vestito.
    
    Alla fine decisi il mio outfit, un vestitino di cotone giallo chiaro stretto in vita, molto corto e con un’abbondante scollatura e i miei immancabili braccialetti al braccio.
    
    Lo so, vi starete domandando che intimo, misi un perizoma e niente reggiseno, anche se il vestito non era molto coprente e ad una luce diretta mi si vedevano i capezzoli, ma tanto pensai, per quello che ci aspetta stasera, non è il peggio che farò.
    
    Mentre Pietro si sistemava i capelli decisi le scarpe, all’inizio pensai a dei sandali alla schiava, poi, e quasi mi imbarazza a dirlo, (ma chi se ne frega, vi ho detto molto di peggio) scelsi le scarpe col tacco pensando al fatto che mi sarebbe stato più facile levarle.
    
    Uscimmo e ci tuffammo nel marasma della folla, trovammo a fortuna un tavolino e cenammo, la tensione si tagliava visibilmente, non è che non parlammo, ma si sentiva che più che una cena era un modo per far passare il tempo.
    
    Pietro aveva il cell sul tavolo, quasi eravamo riusciti a tranquillizzarci che ecco lo squillo di un messaggio.
    
    Cazzo, ad ogni messaggio che Pietro riceveva io ...
    ... saltavo.
    
    -ci vediamo tra poco-
    
    -certo, a dopo-
    
    Pagammo il conto e ci incamminammo verso l’Hotel, salimmo sopra per prendere le chiavi della macchina e per darci una rinfrescata, Pietro era eccitatissimo, mentre ero davanti lo specchio piegata in avanti per mettermi un po’ di matita passo dietro, si inginocchiò e alzandomi la gonna iniziò a leccarmi il sedere e a giocare con il filo dello slip.
    
    Io: “ehi non puoi aspettare?”
    
    Pietro: “sono eccitatissimo”
    
    Io: “ti eccita l’incontro?”
    
    Pietro: “si”
    
    Aveva incominciato a leccarmi la figa, mi girai mentre lui era ancora in ginocchio per terra, lo guardai, mi spostai le mutandine e gli dissi “lecca”.
    
    Pietro iniziò a leccarmi con foga, mi tirava a stringendo le mie gambe, io gli tenevo una mano tra i capelli.
    
    Io: “si dai lecca”
    
    Pietro era una furia, con la lingua tormentava in mio clitoride.
    
    Io: “sei una furia, ti eccita cosi tanto che incontreremo questo ragazzo e chissà cosa succederà?”
    
    Pietro: “si mi fa impazzire”
    
    Io: “si chissà cosa mi farà”
    
    Ero al limite dell’orgasmo quando si staccò dalla mia figa,
    
    Pietro asciugando la bocca con la mano “andiamo”
    
    Io: “e mi lasci così?”
    
    Pietro mi guardò e dandomi ragione, mi alzò la gonna e accarezzandomi le gambe arrivò agli slip tirandoli giù,
    
    Pietro: “stasera non servono”
    
    Lo guardai compiaciuta, “mi stai facendo eccitare sempre di più, così non avrò contegno”
    
    Pietro: “non devi contenerti”
    
    Mentre scendevamo le scale riuscivo a sentire i miei ...
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