1. Silvia e Pietro due fidanzatini curiosi 4


    Data: 28/11/2019, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Sesso di Gruppo Autore: PiccolaElisa, Fonte: RaccontiMilu

    ... scale che la classica saracinesca per la macchina.
    
    Appena entrati lo abbracciai, visto che Pietro è più alto di me e che ai piedi avevo solo delle infradito, in punta di piedi lo baciai.
    
    Ci baciammo per qualche minuto chiudendo la porta alle nostre spalle,
    
    Io: “ehi, sei agitato”
    
    Pietro: “si un po’”
    
    Gli misi una mano sul pacco, “più che agitato mi sembri eccitato, a cosa è dovuto”
    
    Pietro: “lo sai”
    
    Io: “a domani?”
    
    Pietro: “si”
    
    Io: “la sola idea ti fa questo effetto?”
    
    Mentre pronunciavo l’ultima frase iniziai a sfiorargli il pacco già bello duro
    
    Io: “se sei cosi eccitato ora domani rischi di venire in un secondo”
    
    Pietro: “lo so, ma mi fa impazzire”
    
    Gli misi un braccio intorno al collo e lo baciai, era eccitatissimo, lo si capiva anche dal bacio, sembrava quasi volermi mangiare.
    
    Mi stacciai da lui solo il tempo di slacciargli i pantaloni e tirargli fuori il cazzo per poi sempre in punta dei piedi rituffarmi nei suoi baci.
    
    Gli tenevo il cazzo in mano mentre lo baciavo, e iniziai una sega lentamente, non lo stringevo, lo facevo scorrere nella mia mano, dalla cappella fino alle palle, più che una sega era una carezza al cazzo.
    
    Pietro: “così vengo”
    
    Io: “voglio che vieni! Cosa ti eccita di domani?”
    
    Pietro: “tutto”
    
    Io: “che mi veda nuda? Che io possa farci qualcosa?”
    
    Pietro: “si”
    
    Io: “non so fin dove mi spingerò, ma domani un altro ragazzo mi vedrà sicuramente nuda, ti eccita che un altro ragazzo mi veda la ...
    ... fica?”
    
    Pietro: “si mi fa impazzire”
    
    Si sentiva che Pietro era sul punto di esplodere, se stava resistendo era solo perché la mia non era una sega, ma un massaggio.
    
    Mi staccai da lui, lasciai il suo cazzo, si vedeva che c’era rimasto male, feci un passo in dietro e afferrando con entrambe le mani il mio pantaloncino ed insieme anche gli slip li abbassai quel poco da fargli vedere la mia figa totalmente rasata.
    
    Io: “vedi, mi sono rasata per lui, cosi può vederla meglio”
    
    Pietro: “è stupenda”
    
    Io: “si? E allora fatti una sega”
    
    Pietro afferrò il suo cazzo ed iniziò a farsi una sega guardando la mia figa. Mi avvicinai di più a lui, mi fermai qualche millimetro prima che la sua cappella potesse colpire il mio ventre
    
    Io: “domani gli spalanco la figa davanti gli occhi”
    
    Pietro aumentò la sega, io tenevo sempre con le mani il pantaloncino un abbassato e allargato quel po’ per fargli vedere la fica.
    
    Stava per venire, salii sulle punte e feci in modo che la sua cappella entrasse nelle mie mutandine, sentii la sua cappella a contatto con la mia fica.
    
    La sua cappella poggiava sul mio clitoride obbligandolo a farsi una sega impugnando il cazzo alla base,
    
    Io: “voglio che mi vieni sulla fica”
    
    Glielo dissi guardandolo negli occhi, con voce abbastanza calma ed eccitata.
    
    Sentii i suoi schizzi di sperma colpirmi la fica, il primo schizzo colpì esattamente il clitoride provocandomi un piccolo sussulto.
    
    Io: “bravo, svuota tutto sulla mia fica”
    
    Quando ebbe finito di ...
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