1. Padroni e schiave cap. 1


    Data: 26/11/2019, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... prese per i capelli e spinse in avanti, la troia tossì, ma lui non la lasciò fino a quando non sentì la cappella sbatter in fondo alla gola. Solo allora la lasciò andare. Quindi l’invitò a girarsi e a sedersi sulle sue ginocchia, dove si impalò. Corinne andava su e giù, su quel magnifico cazzo duro e resistente. Vedendo ancora Beatrice libera e immobile, cambiò idea e fece cenno alla bionda con il laccetto verde di avvicinarsi. La troia era infoiata e rispose all’invito immediatamente. Lui la fece inginocchiare su un lato della poltrona e la prese, attirandola a sé, per gli anellini dei capezzoli. Corinne faceva tutto da sola e lui si poteva dedicare alla bionda, Allungò una mano e trovò gli anellini in basso. Con indice e medio la penetrò e con il pollice trovò il clitoride che frizionò. La bionda iniziò a sbrodolare. Con l’altra mano andò a toccare il clitoride di Corinne che uggiolò felice. Le due troie erano servite e lui guardò verso i due mariti. Quello di Corinne era completamente depilato, era alto e robusto, probabilmente aveva anche un bel cazzo, ma era in gabbia, li stava guardando con gli occhi annebbiati. Chi sa cosa sta provando il cornuto pensava Giulio, mentre lanciò una stoccata alla fica della moglie che la fece squittire felice. Poi guardò l’altro, aveva dieci anni di più, era più grasso, ma anche questo era un bell’uomo, però pensava con una moglie così troia, inanellata, era difficile che uno così potesse dominarla, sicuramente gli anelli glieli aveva ...
    ... fatti mettere un altro. Spinse anche le dita più a fondo e la bionda gli venne sulle dita tremando e gemendo. Proprio una vacca pensò Giulio. Altri due affondi e anche Corinne arrivò all’orgasmo. Lui le tenne su di sé, appagate e spossate, Le dita dentro Beatrice e il cazzo ancora duro dentro Corinne. Guardò il terzo uomo, il marito di Sara, era basso e tarchiato, al contrario degli altri due era peloso. Incrociò gli occhi del suo amico, la sua troia gemeva e grugniva come una scrofa, doveva essere bollente e sicuramente stava raggiungendo il secondo orgasmo. Marco ricambiò lo sguardo dell’amico.
    
    – E la tua schiava amante? – chiese Marco mentre affondava dentro la procace Sara e le strizzava le enormi tette. – Eleonora. Prima o dopo la conoscerai, è in addestramento. Se ne sta occupando Anna. – Marco sorrise, mentre penetrava Sara come uno stantuffo. – Povera Eleonora. – – E’ vero, Anna pensava che quel ruolo spettasse a lei dopo avermi servito per tanti anni. Ma non poteva essere lei, troppo sottomessa, e poi tutti la conoscono da tempo come la mia segretaria. A me, alla mia età, serve una donna matura, posata e sofisticata. Ne farò una schiava elegante, che sa stare in società ed al tempo stesso docile ed ubbidiente. Una che posso portare ai miei incontri mondani e che però fa tutto quello che voglio. Le ho dato anche una servetta: Francesca. – – Ah, mi domandavo dove fosse finita la ragazza. Sembra che Eleonora sia proprio una bella donna e che a lei ci tieni. – – Lo è ed ...
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