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La sottomissione di Chiara
Data: 25/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: elgmstr, Fonte: RaccontiMilu
... non inflazionabile e non aggredibile dai governi, il cui valore in meno di sette anni era passato da pochi centesimi di euro per un bitcoin a oltre 2000 euro. Sulla spiaggia, mentre lo guardava comprare una bottiglietta d’acqua con delle banconote, Chiara sorrise. La persona che accettava la sua banconota non sapeva. Non immaginava. Vedere Carlo fra le altre persone per lei era come vedere un Dio in incognito fra gli umani. E il fatto che lei conoscesse il segreto, la commuoveva ogni volta. “Signore, vorrei condividere una cosa con lei” disse Chiara quando lui tornò con la bottiglietta d’acqua. “Dimmi” “Prima di venire qui ho ricevuto una mail da un’importante casa di moda americana in cui mi dicono che apprezzano moltissimo i miei modelli e che vorrebbero incontrarmi per discutere i termini di una possibile collaborazione”. Carlo la guardò in silenzio con un sorriso nuovo, che non gli aveva mai visto. “È una notizia splendida. Davvero splendida” rispose Carlo. “Sono fiero di te”. Era felice. Spesso lei lo aveva visto appagato, soddisfatto o contento. Ma felice mai. Quella era la prima volta che lo vedeva felice. Era felice per lei. “Lo devo a lei Signore” “No. Questa che ti sto per dire è una cosa importante, non la dimenticare: lo devi a te stessa. A nessun altro”. “Non avevo mai avuto il coraggio di contattare una casa di moda prima. Avevo paura di un rifiuto. Ero estremamente insicura. Ma da quando sono sua, è come se paradossalmente mi sentissi più forte, più sicura ...
... di me. Così ho inviato il mio lavoro e… per questo lo devo a lei”. “No. Proprio per questo lo devi a te stessa. Sei tu che hai avuto il coraggio di esprimere una parte di te attraverso la sottomissione”. Chiara lo guardò con i suoi occhi liquidi: “Ho capito Signore”. Lui le prese i sottili capelli biondi da dietro la nuca, la spinse a sé e la baciò. Lei inarcò il proprio giovane corpo sottile verso di lui, per poterlo schiacciare il più possibile contro il suo. Ne sentì l’erezione ed ebbe un bisogno immediato di essere posseduta, soggiogata a Carlo. Si resero conto di essere osservati da una coppia non troppo distante. Lui sui trent’anni, lei dell’età di Chiara più o meno, sui venticinque. Molto bella, anche se non raffinata: castana, con belle gambe e un seno abbondante. La coppia li guardava perché era incantata dalla bellezza di Chiara ed incuriosita dal modo in cui Carlo la stringeva a sé: quel modo chiaramente implicava una qualche forma di dominazione. Carlo osservò discretamente la ragazza. Aveva l’impressione che fosse eccitata. Continuò a baciare Chiara accarezzandole il culo e infilandole il costume fra le natiche, in modo che potesse essere visto meglio. La coppia li fissava con sempre maggiore attenzione. Chiara sapeva che al suo Padrone piaceva che lei fosse ammirata e desiderata. Così cominciò a strusciarsi contro Carlo in modo ancora più sinuoso. “Siediti” disse Carlo. Chiara si sedette sulla sabbia, rivolta verso il mare. Carlo le si sedette alle spalle e la ...