1. Lezione di guida


    Data: 24/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Quandohai17anni, Fonte: Annunci69

    ... qualcun altro mi gasava e mi faceva tralasciare qualsiasi negatività.
    
    Continuammo ancora a chiacchiere… chiesi a Gianluca di vederci il giorno dopo, e lui accettò, indicandomi l’ora e il posto dove vederci… ci salutammo e andammo a dormire.
    
    Il giorno seguente, mi sistemai attesi l’ora stabilita e andai incontro al mio nuovo amico… passai a prenderlo e insieme iniziammo a girare e a rigirare le strade isolate e vuote… perché Gianluca non voleva farsi vedere in giro con uno sconosciuto, altrimenti la gente avrebbe pensato male, mi disse.
    
    Dopo aver neutralizzato l’imbarazzo iniziale, Gianluca mi chiese di poter mettersi lui al posto di guida… raggiunsi un piazzale vuoto, privo di pali, privo di qualsiasi difficoltà… scesi dall’auto e invertendoci i posti in auto mi improvvisai istruttore di scuola guida… definite le linee guida, Gianluca accese il motore, e pian piano fece muovere l’auto… io ero pauroso, per qualche suo errore o qualche sua negligenza. Con la mano sinistra tenevo in pugno il freno a mano, e con il cuore che batteva a mille nel petto, fingevo di essere tranquillo e davo indicazioni di come tenere il volante oppure sulla marcia da inserire… finalmente la lezione finì… Gianluca spense il motore e scese dall’auto. Tirai un respiro di sollievo e tornai al timone della mia auto.
    
    Accesi il motore, e ricominciando a percorrere le strade isolate e vuote, mi feci avanti e disse a Gianluca:
    
    “Ora hai guidato?”.
    
    “Si” disse lui soddisfatto.
    
    “Adesso ...
    ... andiamo a scopare?” dissi io timidamente.
    
    “Va bene, ma dove andiamo?” disse lui scocciato.
    
    “Cerchiamo un posto, tranquillo qui intorno” dissi io soddisfatto.
    
    In auto calò il silenzio, e in preda all’eccitazione, cominciai a cercare un posto isolato che poteva permetterci di toccarci…
    
    Ma per Gianluca, ogni posto non andava bene… Giunsi allora in un posto isolatissimo, in una strada di cui non sapevo nemmeno l’esistenza… giunti vicini ad un casolare abbandonato, all’ombra di un bell’alberone, Gianluca disse che quello era il posto giusto.
    
    Spensi il motore dell’auto… Gianluca rimase in silenzio, si vedeva che non aveva esperienza, non sapeva che fare, e nessuno dei due riusciva a fare il primo passo… presi una sigaretta e l’accesi… e mentre guardavo l’ondeggiare delle spighe di grano al vento, allungai la mano sulla sua coscia… e pian piano cominciai a risalire… afferrai da sopra i pantaloni il suo cazzo barzotto e lo strinsi forte nella mia mano… buttai la sigaretta e mi piegai dall’altro e cominciai a sbottonargli i pantaloni… intanto il suo cazzo aveva iniziato a prendere forma … allargai l’elastico delle mutande e feci uscire il suo cazzo di 17 cm circonciso… la sua cappella rosa emanava un ottimo profumo di selvatico… lo afferrai in mano e cominciai a muoverlo delicatamente… poi spalancai la bocca e cominciai e lo inserì tutto all’interno… tenendolo in bocca cominciai a stringere le labbra ed a succhiarlo… Gianluca rimase immobile… allora lo sputai fuori e ...
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