Lezione di guida - Racconti Erotici

Lezione di guida

... gesto… avevo voglia di lui. Lui all’inizio visualizzò e rimase in silenzio, poco dopo, disse che lui non era interessato ai ragazzi, ma alle ragazze. E mi bloccò.

Ci rimasi male, ma non tanto per il rifiuto, ma quanto per la situazione scomoda in cui mi ero messo… nei giorni seguenti, uscivo di casa pauroso che la notizia fosse sulla bocca di tutti… ma per fortuna Gianluca non aveva aperto la bocca.

Arrivò la primavera, la natura si trasformò, i prati divennero verdi, i fiori cominciarono a sbocciare, e anche i ragazzi divennero tutti più belli, era la voglia a farli sembrare così.

In un noioso pomeriggio di maggio, il mio cellulare risuonò… una richiesta di amicizia di Gianluca… tempestivamente accettai, e felice pensai che forse le mie impressioni erano giuste… era gay.

Mi scrisse fingendo che quei mesi in cui mi aveva bloccato, non ci fossero mai stati, e in maniera provocatoria, mi chiedeva delle mie avventure, di quello che mi piaceva fare, voleva sapere tutto della mia vita sessuale, sviando alle mie domande che chiedevano di parlare delle sue cose… bloccai i miei racconti e gli feci notare che lui di se non stava raccontando niente… lui rimase di nuovo in silenzio dopo aver visualizzato, e mi confidò che per sua sfortuna lui non aveva mai fatto esperienze, e che da poco ha la passione per il cazzo… ma lui a differenza mia cercava una relazione, io invece volevo fare solo del sesso…

Passammo dei giorni a messaggiare, ci scambiammo anche i numeri di ...

... telefono, per rimanere in contatto in ogni momento della giornata… ci piaceva parlare, anche del niente, ma l’importante era stare insieme, anche se virtualmente…

Una sera mentre ero in giro con i miei amici, ignari delle mie passioni, Gianluca mi chiese di vederci… lasciai tutto e ritornando verso casa, mi precipitai a prendere l’auto… costantemente avvisando di ogni mio movimento Gianluca… che dopo poco, dispiaciuto mi disse che non riusciva a liberarsi… io ovviamente dopo aver inventato una scusa plausibile ai miei amici, ritornai a casa, e ci rimasi… continuammo ancora a parlare, spostandoci sull’argomento auto… Gianluca, era dispiaciuto del fatto che lui non aveva avuto ancora la possibilità di andare a scuola guida, e che gli sarebbe piaciuto guidare… presi la palla al balzo e gli dissi che potevo fargli guidare la mia, anche il giorno dopo… lui felice disse accettò, ma io gli dissi che gliela avrei fatta guidare solo se lui si mostrava nudo, in webcam o in una foto…

Era ormai calata la notte, e mentre in casa dormivano tutti, Gianluca accese la webcam e dopo avermela fatta accendere anche a me, chiese di segarci insieme…. Entrambi seduti su una sedia ci segavamo leccandoci le labbra soffocando così il nostro eccitamento…. Venuti entrambi, chiudemmo la comunicazione. Feci i complimenti a Gianluca per la sua mazza, e lui invece da bravo stronzo mi disse che la mia non era granché. Il suo atteggiamento non mi metteva proprio a mio agio, ma il fatto di aver conquistato ...