1. I primi passi di una golosa - 09 l'amore


    Data: 23/11/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69

    ... ingoiare? ci penso io. Bastarono quelle parole per farmi identificare con la parte. Zia usci, chiuse la porta e rimanemmo sole. Un cazzo timidamente fece capolino da un buco.
    
    Iniziai io a succhiarlo. Poi mi rivolsi alla ragazza. “Vieni qui troia”. Fece una smorfia e si girò dall’altra parte. Bene bene. mi avvicinai e le tirai uno schiaffo. La presi per la coda dei capelli e la trascinai per terra col culo all’aria. Manate sul culo fino a farlo brillare di rosso intenso ed una mano in fica. Ero diventata una furia. La tirai su per i capelli e la misi difronte al cazzo. “Succhia Puttana” esclamai. Poi le spinsi la testa contro. Ingoiò il cazzo malvolentieri.
    
    La schiaffeggiavo sul culo, sulle tette, sul viso.
    
    Sembravo un invasata. Non sapevo chi fosse ne perché fosse li, nemmeno un nome, nulla.
    
    Eppure la trattavo come la peggiore delle bestie.
    
    Il gioco andò avanti parecchio. Un po li succhiavo io i cazzi, per la mia voglia crescente un po lei malvolentieri. Poi al momento della sborrata lei si rifiutava. La facevo bere comunque ma era sempre recalcitrante. Al quinto cazzo la riempii di schiaffi in faccia, la trascinai per terra, le feci leccare tutta la sborra dal pavimento.
    
    Poi la avvicinai alla mia fica grondante e le tuffai il viso in mezzo alle mie coscie.
    
    Un idrovora. Comincio a leccarmi come una forsennata, in poco tempo mi ripulì la fica che neanche la zia.
    
    “Cagna, ti piace la figa?” dissi, “Ti aggiusto io” .
    
    Pensando di punirla ulteriormente, ...
    ... mi ero proprio calata nella parte della dominatrice, cominciai a pisciarle in viso. Ne fu entusiasta, da sola si disseto e mi ripulì per bene la fica ed anche il buco del culo con una linguetta molto penetrante. Mi accorsi quasi per caso che accanto alla porta stava appeso uno strapon con cintura. Lo indossai. Il cazzo di gomma era bello grosso. Montai quella puttana in culo come una forsennata. Di tanto in tanto lo estraevo e lo facevo pulire dalla lingua della Cagna. Urlava la Cagna.
    
    Più urlava e più spingevo. Lo sfintere era aperto al massimo. Senza esitazione estrassi il cazzo di gomma e ci infilai la mano. Così come avevo imparato da zia quando la fistavo. Entrò la mano fino a metà avambraccio.
    
    Le partì un orgasmo incredibile. Cominciò a contorcersi a terra con le gambe tremanti, sembrava avesse le convulsioni, la fica eruttava liquore a profusione.
    
    Si apri la porta, era zia.
    
    Mi portò via.
    
    Andammo di là dove ci stava un orgia in corso. Mi ci tuffai e dimenticai il resto. Dopo parecchio tempo, svuotati tutti i cazzi e le fiche, si decise per il fine serata. Ci ricomponemmo, ci lavammo alla meglio e presi zio e zia sotto braccio facemmo per uscire.
    
    Mi venne in mente la tipa che avevo maltrattato poche ore prima. Corsi dentro per cercarla. Non la vidi, chiesi a qualcuno. Nessuno mi diede una risposta. Tornai dagli zii. Non chiesi nulla. Sapevo che tanto non avrei avuto una risposta esaustiva. Feci finta di nulla. Andammo a casa.
    
    La vita continuò come ...