Il capriccio di miky - parte seconda - Racconti Erotici

Il capriccio di miky - parte seconda

Molti ci avevano chiesto la seconda parte del racconto che avevamo pubblicato qui qualche mese fa.

Abbiamo provato ad accontentarvi, speriamo che vi piaccia :-)

1. Giorgio guardo l’ora sul cellulare e allungò un po’ il passo, non gli piaceva arrivare in ritardo.

Miky gli aveva dato appuntamento per le 16 in un bar diverso da quello dove erano soliti incontrarsi e lui voleva lasciarsi un po’ di margine nel caso avesse avuto difficoltà a trovare il locale.

Il rumore dei passi sul marciapiede lo faceva concentrare sui pensieri che lo accompagnavano nell’attesa di rivedere la sua amante.

Dall’incontro con Andrea – rifletteva – era ormai passato quasi un mese e loro non ne avevano più parlato se non con qualche allusione scherzosa ogni tanto.

Non che quel silenzio gli dispiacesse del tutto.

Solo pochi mesi prima Giorgio aveva infatti di sé stesso l’immagine di un uomo assolutamente eterosessuale, solido e dominante ma il rapporto con Miky prima e l’esperienza con Andrea dopo lo avevano costretto a fare i conti con un aspetto della sua sessualità assolutamente ignoto e per certi versi inquietante.

Da quale angolo remoto della sua personalità scaturiva l’eccitazione incontrollata che gli procurava l’incontro con caratteri forti come quelli di Miky e di Andrea? E ancora, se non avesse opposto resistenza a questa sua indole dove lo avrebbe portato questo gioco?

Tutto sommato era felice di non dover rispondere a queste domande e di aver tempo di ...

... metabolizzare con calma questa esperienza.

Nello stesso tempo era stupito e un po’ inquietato dal fatto che Miky non avesse voluto tornare sull’argomento: era rimasta forse delusa, o peggio disgustata, dall’esperienza? Si era pentita di aver portato fino a quel punto il loro gioco?

La catena dei suoi pensieri venne interrotta dalla voce di lei “hey sono qui!”, Miky lo aveva preceduto e lo stava già aspettando seduta al tavolo, fasciata in un vestito nero attillato che metteva in mostra le sue forme prosperose.

Una vera Dea pensò lui ricambiando il suo saluto e sedendosi al tavolo.

2. Giorgio percepiva una strana elettricità nell’aria: la scelta di quel posto insolito per incontrasi, la mise particolarmente sensuale di Miky, il suo sguardo fiammeggiante, tutto concorreva a fargli pensare che la sua amante avesse qualcuna delle sue sorprese in serbo per lui.

Neanche lontanamente poteva tuttavia immaginare cosa Miky gli stesse per rivelare.

“Sai tesoro” – attaccò lei – “ho lasciato passare un po’ di tempo dall’incontro con Andrea perché pensavo che entrambi avessimo bisogno di tempo per rifletterci su. Ora però è venuto quel momento”.

Giorgio si sentì arrossire leggermente ma cercò di tenere il colpo “Oh sì va bene, in effetti mi ero chiesto anch’io cosa ne pensassi al riguardo…”

“Mi è piaciuto” - lo interruppe subito Miky – “ho realizzato la mia fantasia ed è stata eccitante come mi aspettavo”

“Bene ne sono contento quindi….”

“C’è però una cosa che ti devo ...