1. Ritorno al borgo


    Data: 18/11/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: pierpatty6151, Fonte: Annunci69

    ... le stradine, incontrando pochissime persone che si affrettano a rientrare.
    
    Quasi senza accorgermene mi ritrovo davanti alla casa di Eleonora. E ora che faccio? Nulla! Guardo le finestre chiuse, nella speranza, ma di che? Sono indeciso, ansioso. Sto per andar via, ma Eleonora mi chiama, e mi blocca, invitandomi a salire da lei.
    
    Senza pensare accetto. Tremando dall’emozione, salgo velocemente le ripide scale interne.
    
    Finalmente la vedo, lassù sul pianerottolo davanti alla sua porta aperta. Mi sembra una “accogliente Dea”, fasciata nella variopinta vestaglia invernale.
    
    Mi sorride, mi affretto, le sorrido, entriamo in casa, mi precede nella calda cucina.
    
    - I miei uomini sono a vedere la partita, sono pazzi… ma contenti loro… Sto preparandogli una cioccolata calda, e biscotti… Ne vuoi?-
    
    - Certo, grazie.-
    
    Mentre parla, si muove occupandosi di ravvivare la cucina con ceppi di legna. Si china a controllare il forno, la vestaglia si apre scoprendo le gambe nude.
    
    - Scusa, la mia vestaglia è birichina.-
    
    - Non ti preoccupare, hai delle belle gambe.-
    
    Sorride e mi chiede - Dici davvero?- Parlando ruota su se stessa, e contemporaneamente apre i lembi della vestaglia, scoprendo l’inizio delle bianche mutandine, lasciandosi osservare per alcuni secondi. Sufficienti per l’inalberazione del mio pisello, creando un evidente bozzo, che cerco di nascondere con le mani.
    
    -Urca… meno male che ho la mutandina.- E si mette a ridere. Tira ancora più su la vestaglia, e ...
    ... scopre del tutto la mutandina.
    
    -Ma allora ti piacciono le donne-
    
    Imbarazzato, e con il pisello che spinge dentro i jeans, rimango ammagliato da quella mini mutandina che a mala pena nasconde il tesoro che sogno e desidero da mesi. Mentre lei continua a ridere divertita del mio evidente imbarazzo.
    
    Con mia delusione, Lei lascia cadere la vestaglia, che copre tutto quello che vorrei continuare a vedere. Cambiando espressione, diventa seria e guardandomi negli occhi si avvicina sedendosi sul divano.
    
    - Vieni qua vicino a me.-
    
    Non parlo, non capisco, ma attirato da Lei mi siedo dall’altra parte del divano. Lei tira su le gambe e le stende sulle mie, Appoggiando un piede la dove c’è l’evidente bozzo. Lasciando l’altra gamba penzoloni.
    
    -Urca… che cosa dura c’è qui sotto. Ti fa male?
    
    Inevitabilmente le sue gambe si sono allargate, mettendo in bella vista le sue mutandine, che in parte si sono infilate nello “spacco”.
    
    -E sì un po’.
    
    E continuo a guardare la mutandina, desiderando che sparisca, lasciando libero il tesoro.
    
    -Che facciamo… lo liberi?
    
    Provo ad aprire la cerniera dei jeans, ma le mani tremano e non ci riesco.
    
    -Aspetta ci provo io.-
    
    Lei si avvicina a me e abilmente apre la cerniera, mi solleva il culo e tira giù contemporaneamente jeans e mutande, lasciando libero il mio pisello durissimo che scatta in bella vista.
    
    -Urca com’è bello e grosso. Lasciamelo baciare.-
    
    Non aspetta risposta. Si piega su di me. Lo bacia sulla punta. Lo aspira ...
«1...3456»