La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 12
Data: 17/11/2019,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... ma sei un grande, mi ha telefonato dicendomi di domani sera, ci vediamo e grazie, te ne devo una.” – dopo cena mi arrivò un messaggio di Simona, chiedeva se poteva telefonarmi: – “Ciao tesoro, allora tutto confermato per domani sera, ti aspettiamo per cena, ok? Ho tanta voglia di vederti…” – ci congedammo in fretta, mi sembrava tornata lei, anche il messaggio di Paolo mi aveva confermato che tutto sembrava risolto. Il giorno successivo passò velocemente, avevo voglia di stare con Simona e di chiarirci, inoltre il sabato non avrei lavorato perché era festa, ai tempi per fortuna nei giorni festivi non si lavorava, quindi potevo fare tardi senza problemi. Arrivai all’appuntamento, trovai Simona ad aspettarmi, era bellissima come al solito; indossava un abito molto sexy nero, aderentissimo, aveva i capelli legati con la sua irresistibile coda di cavallo che tanto mi eccitava, senza calze e con dei sandali con i legacci che arrivavano al polpaccio, mi corse incontro, appena tolsi il casco mi abbracciò senza darmi il tempo di scendere dalla moto, poi mi disse di andare subito in camera, Paolo era alla reception per sistemare cena e camera, entrammo e mi volò letteralmente al collo, mi mise spalle al muro baciandomi con passione, ero letteralmente sopraffatto dalla sua foga, si inginocchiò, quasi mi strappò i pantaloni di dosso, cominciò a farmi un pompino spettacolare, era scatenata, non mi lasciava il tempo di parlare, cercai di dirle qualcosa ma mi zittì immediatamente ...
... dicendomi di lasciarla fare, ad un tratto bussarono alla porta, era Paolo, entrò e spalancò gli occhi vedendola tutta indaffarata, gli fece cenno di mettersi da parte, obbedì senza dire una parola, si sedette sul divano guardando la scena eccitato. Quella volta non pensai minimamente alla presenza del marito, ero anch’io in arretrato e concentrato per non venire subito, si infilava il cazzo in gola e restava ferma, tirò fuori le tette dal vestito e ci mise il cazzo in mezzo, gli occhi erano arrossati ed il rossetto mi sporcava il cazzo e le sbavava tutto sul viso, era una furia, mi guardava fisso negli occhi e diceva: – “Avevo una gran voglia del tuo cazzo Gianluca, è una settimana che non lo sento dentro di me, ne ho bisogno, dammi la tua sborra adesso.” – le sue parole ed il ritmo con cui me lo succhiava non mi permettevano di resistere molto, infatti ero al limite e dissi: – ”Vengo Simona”; – “Dai lo aspetto…” – si piantò il cazzo in gola completamente ed esplosi, non mi ero nemmeno masturbato prima ed ero carico, rimase sorpresa dalla quantità, tossì e quasi vomitò, sputò sul pavimento una gran quantità di sperma, si riattaccò al cazzo e me lo ripulì per bene leccando palle e buco del culo, infine cominciò a leccare quella che era colata a terra, sorrideva mentre lo faceva, io e Paolo restammo entrambi attoniti, la ingoiò tutta, si alzò, mi guardò negli occhi e disse: “Cos’è quella faccia? Non volevi mica che la sprecassi” – sorrise e disse: “ma ti avviso che questo è solo ...