1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 12


    Data: 17/11/2019, Categorie: Cuckold Etero Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... tantissimo, mi piazzò un paio di sberle, la nostra storia finì quella sera, la riaccompagnai a casa salutandola per l’ultima volta. Ero dispiaciuto, non la amavo, era chiaro nella mia mente questo concetto, però provavo affetto per lei e soprattutto mi dispiaceva che fosse stato suo padre a separarci, alla fine l’aveva avuta vinta lui e la cosa mi bruciava parecchio. Quella notte fu molto tormentata, sognai tutta la notte il padre di Roberta soddisfatto per averla avuta vinta, sarebbe diventato il mio incubo. Il mattino successivo mandai un messaggio ad Simona – “Ciao tutto ok?” – mi rispose poco dopo – “Si tutto ok, ci sentiamo più tardi adesso non posso.”. Appena finito di lavorare ricevetti un messaggio di Paolo – “Posso chiamarti?” – gli risposi – “Certo, chiamami adesso se puoi.” – squillò immediatamente il telefono: – “Ciao Gianluca, posso parlarti?”; – “Certo, dimmi è successo qualcosa?”; – “Non lo so, volevo chiedere se tu e Simona avete discusso l’altro giorno, mi ha detto che non è successo niente ma la vedo strana.” – restai sul vago perché non sapevo esattamente cosa gli avesse detto e non volevo creare problemi – “Mi ha raccontato poco del vostro incontro dell’altra sera, poi è da quando sono tornato dal viaggio che non vuole fare sesso, è strano per lei, ha il ciclo ma non è mai stato un problema, è taciturna, triste, non è più lei. Sono preoccupato, tu l’hai sentita?”; – “Le ho mandato un messaggio ma mi ha detto che era occupata e che mi avrebbe chiamato più ...
    ... tardi.”; – “Strano perché era a casa quando sono uscito, veramente è tutta la settimana che non esce, anche questo è strano, puoi contattarla per piacere, dammi una mano, te ne sarei molto grato.”; – “La chiamo subito e poi ti faccio sapere.” – ci congedammo, telefonai subito a Simona, il telefono squillò parecchio prima che si decidesse a rispondere – “Ciao bellissima, era ora che rispondevi, dove sei finita? Non ti sei più fatta sentire…”; – “Ciao, scusa ma sono stata incasinata tutta la settimana, tutto bene te?”; – “Insomma, volevo raccontarti che io e Roberta ci siamo lasciati…” – il suo tono di voce cambiò immediatamente, era come se si fosse svegliata di colpo; – “Come vi siete lasciati? Mi dispiace, raccontami tutto dai…” – le raccontai tutto senza omettere nessun particolare, si dichiarò dispiaciuta, si sentiva in parte responsabile del fatto che quello che aveva pensato su Roberta fosse stato il motivo della nostra separazione, da parte mia risposi che non credevo che fosse stato quello il problema, chi aveva rovinato tutto era suo padre e lei che non era stata capace di far valere la sua volontà, lo subiva troppo, prima di lasciarci mi chiese: “Ti va di vederci?”; – “Certo quando vuoi.”; – “Domani sera al solito posto va bene? Ci sarà anche Paolo questa volta, sempre se per te va bene.”; – “Ok allora mi fai sapere a che ora, un bacio.”; Mi dimenticai di telefonare a Paolo e andai a casa, appena entrato in casa mi arrivò un suo messaggio – “Non so cosa le hai detto ...
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