1. I due gemelli egiziani


    Data: 17/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Berto747, Fonte: Annunci69

    ... per la prima volta le loro superbe erezioni. Si stesero ai miei lati sul letto e ripresero a dedicarsi a me.
    
    Qui la memoria si fa confusa. Non ricordo più la successione logica degli atti, ma solo dei flash di momenti e una continua sensazione di appagamento e di godimento. Ricordo che più volte, a turno, i due mi furono sopra per possedermi, prima con dolcezza, poi con foga crescente. Ricordo che uno dei due mi prese da dietro, stendendomi di fianco, mentre baciavo l'altro lingua in bocca, masturbandolo contemporaneamente con la mano. Ricordo di essermi ritrovato carponi, con la testa appoggiata al lenzuolo e le natiche esposte, mentre i due si alternavano con le loro verghe dure in brevi penetrazioni di pochi colpi possenti e veloci nella mia tana oscura, ormai aperta, accessibile, disponibile.
    
    * * * * *
    
    La mano scivolò distrattamente verso il basso. In un attimo ebbi ragione del bottone e della zip dei pantaloni che indossavo. Mi avventurai lentamente verso l'elastico delle mutande, sfiorando i peli arricciati. Presi contatto con la dura carne della mia intimità, che sbucava energico fuori dall’elastico, bagnato. Ma, soddisfatta questa curiosità, la mano non si ritirò. Indugiò ancora, immobile, in quel duro e caldo contatto. Poi, con estrema languida lentezza, cominciai impercettibilmente a muovere su e giù le dita cercando abilmente maggiore piacere.
    
    Respiravo forte. La punta della lingua percorse dolcemente il circuito delle labbra. Gli occhi si persero ...
    ... ancora nel vuoto. La mente tornò a volare. I ricordi non erano finiti.
    
    * * * * *
    
    La luna piena illuminava il deserto disegnando un'atmosfera ultraterrena. Solo i fari della jeep, che avanzava ballonzolando sul suolo irregolare, strappavano squarci di giallastra realtà.
    
    Era l'ultima sera al Cairo, quel pomeriggio ero stato con il capo e non avevo potuto accettare il terzo invito in piscina. Ma i due avevano comunque insistito per avermi fuori a cena.
    
    A bordo della jeep noi tre ridevamo e scherzavamo. I due gemelli, sui sedili anteriori, continuavano a rivolgersi a me con quel misto di arabo e inglese stentato, e ridevano ad ogni frase che dicevano. Capivo appena un quinto delle loro battute, ma ridevo di gusto ugualmente.
    
    Con un'audacia figlia del mio stato di ebbrezza, ero stato l’unico a bere vino, mi sfilai gli slip. Poi, come fosse uno scherzo, le porsi ai miei amici, allungando il braccio verso i sedili anteriori. I due tacquero all'improvviso e si guardarono tra di loro con gli occhi fuori dalle orbite. Li osservavo con un sorriso provocante. Poi i due scoppiarono a ridere. Said s'impossessò di quel bianco indumento e se lo portò al naso, aspirando avidamente. Karim, che guidava, cercò di strappare quel trofeo al fratello. La jeep cominciò a sbandare vistosamente. Mi sentivo eccitato dall’ attuale sensazione di essere nudo sotto i vestiti.
    
    Nel frattempo la jeep aveva superato la cima di una collinetta. Lo spettacolo ci colpì con violenza inaspettata. Karim ...
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