1. 13 - Il Ginecologo - Agnese


    Data: 15/11/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Ivofosco, Fonte: EroticiRacconti

    ... adesso sto finalmente realizzando il mio sogno!
    
    - Sei un porco...
    
    - Si,... e tu sei una rotta in culo!
    
    - Va bene visto che non riesco a farti cambiare idea sbrigarti a venire che questo coso che mi hai infilato nel sedere mi sta facendo vedere le stelle.
    
    - D'accordo ma guarda che stiamo solo all'inizio.
    
    - Che vuoi dire?
    
    - Dico che prima di iniziare a scopare il tuo virgineo culetto devo finire di inserire tutto il pestello all'interno del mortaio!
    
    Rimase perplessa sentendo quelle parole, subito portò la mano dietro e impugnò il cazzo che ancora non era entrato per capire quanto ne era rimasto fuori.
    
    - Noooo,... non può essere ce n'è ancora tanto fuori! Ti prego non metterlo tutto dentro mi uccideresti!
    
    - Guarda che non è mai morta nessuna per averlo preso nel culo!
    
    - Ti prego non farlo,… non farmi soffrire ancora di più,… ho già il sedere che sta andando a fuoco e ne hai infilato solo metà!
    
    Decisi che ormai avevo atteso anche troppo, l'ano si era abituato e dovevo compiere il passo successivo. Si era calmata, sembrava rassegnata al fatto che tra poco il pestello avrebbe iniziato pestare il fondo del mortaio sfasciandole lo sfintere.
    
    Come sul patibolo il condannato aspetta il colpo della mannaia, così lei aspettava sul lettino il colpo con cui il cazzo sarebbe sprofondato nel culo.
    
    Massaggiandole il collo sfilai l’asta stando bene attento a non farla uscire.
    
    Quando rimase dentro solo la cappella mi fermai un attimo e, con un ...
    ... violento colpo di reni tenendola ferma per le spalle, le infilai tutto il cazzo fino alle palle.
    
    -AHIAAAAAAA!... AUUUUUUUUUU!… CAZZO CHE DOLOREEEEEEEEEEE!
    
    - Ok, adesso che è tutto dentro, posso finalmente iniziare a inculare questo fantastico sederino!
    
    Strillava come un’aquila e, per paura che qualcuno potesse sentire le sue grida, le misi in bocca un’agendina di pelle:
    
    -Mordi questa così eviterai di mettere in allarme tutto il palazzo!
    
    Confesso che conservo ancora l'agendina con le impronte dei suoi denti.
    
    Con l’agenda fra i denti le urla e le maledizioni che mi stava mandando diventavano mugugni incoprensibili.
    
    Per renderle meno dolorosa la sodomia ogni tanto facevo colare del gel fra le chiappe per ridurre l’attrito sullo sfintere che con la sua stretta stringeva il cazzo mandandomi in estasi.
    
    Mentre l'inculavo le davo delle pacche sulle chiappe per farla stare ferma facendola incazzare ancora di più.
    
    - BASTA,... TI PREGO!....NON NE POSSO PIU'! MI BRUCIA!
    
    Più si lamentava e più la sculacciavo.
    
    Purtroppo il piacere fisico che provavo nell’inchiappettarla unito al pensiero di essere stato il primo a deflorarle l’ano mi fecero montare l’orgasmo e venni prima di quanto avessi desiderato.
    
    Assestandole quattro colpi micidiali iniziai a spruzzarle sperma nel retto.
    
    - VENGO,... SIIIIIII,... ECCOOOOOO!
    
    L’orgasmo mise fine al suo tormento, dopo averle scaricato nel retto tutto il seme che avevo nei coglioni mi sfilai e rimirai il risultato della ...
«1...345...10»