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13 - Il Ginecologo - Agnese
Data: 15/11/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Ivofosco, Fonte: EroticiRacconti
L’ambulatorio era pieno e fra le pazienti che aspettavano in sala d’attesa c’era anche la signora Diletta che non aveva prenotato la visita. Mi chiamo Federico ginecologo quarantenne, single, instancabile sul lavoro che esercito sia in ospedale che nel mio studio privato. Nonostante tutto il santo giorno non faccia altro che maneggiare vagine di tutti i tipi e di tutte le età la voglia di scopare è rimasta sempre quella che avevo quando ero ragazzo e che mi ha portato a scegliere questa specializzazione. In studio mi aiuta Agnese, una ragazza che ho conosciuto quando era ancora un allieva infermiera e frequentava l’ospedale per il tirocinio in ginecologia. E’ molto carina, di carnagione scura, ha i capelli corvini, una 4 di seno che sta su da solo e, cosa fondamentale , un culo sodo che al confronto fa sfigurare anche le chiappe delle statue rinascimentali! Fu lei a presentarsi quando frequentava l’ospedale chiedendomi timorosamente se avessi tempo per visitarla. Compresi immediatamente l’imbarazzo che avrebbe provato a mostrare la sua giovane topina a un numero imprecisato di specializzandi e tireocinanti perciò le dissi che l’avrei visitata gratuitamente nel mio studio e immediatamente un bagliore di luce illuminò i suoi occhi facendomi capire che avevo colto nel segno. Ovviamente stavo già pregustando il fatto di farle l’ecografia transvaginale con la sonda che porto sempre dentro le mutande e fortunatamente le cose andarono proprio in quel modo. La ...
... fortuna volle mettere in contatto il mio cazzo con la sua giovane e poco usata fichetta che fece uno sforzo notevole per adattarsi alle dimensioni del nuovo intruso certamente non ideali per una topina semivergine. Durante la visita, non senza imbarazzo, mi disse che era stata sverginata da poco e dopo quella prima volta non aveva avuto più rapporti sessuali perchè il suo ragazzo, dopo averla stappata l’aveva lasciata. Aveva notato, utilizzando l’assorbente, la presenza di alcuni frammenti di tessuto penzolanti all’interno della vagina e si era preoccupata. Dopo aver esaminato quella meraviglia di topina giovane e invitante la rassicurai dicendo che quella roba che vedeva fuoriuscire dalla vagina quandi si sfilava l’assorbente altro non erano che residui dell'imene. Le feci scegliere la terapia: avrei potuto taglarli usando pinza e forbici oppure potevo portare a termine lo sverginamento in maniera naturale. Ovviamente ebbe la meglio il fascino del medico e pinza e forbici rimasero al loro posto. Dopo averla scopata per più di mezz'ora limandole per bene le pareti della fica, ogni traccia dell'imene era scomparsa. Le feci una lavanda vaginale per ripulirla e le prescrissi degli ovuli da inserire in vagina per far passare l’irritazione provocata dal brusco rapporto al quale una topina semivergine non era di certo abituata. Non potevo farmi scappare un gioiellino simile e appena seppi che si era laureata l’assunsi immediatamente facendo il migliore affare ...