Amanda e il suo padrone (5ª parte) - Racconti Erotici

Amanda e il suo padrone (5ª parte)

... allargavano le chiappe e avvertii la cappella di Joseph che spingeva dolcemente e cercava di aprirmi la figa anale. Joseph era molto attento a non farmi male e introduceva con lentezza il suo cazzone bello doppio nel mio buchetto per poi ritirarlo fino a farlo uscire completamente. Lo fece più volte entrando ogni volta un po' di più. Era ormai entrato quasi la metà credo e quando fu sicuro di avermi allargata bene mi penetrò tutta nella figa anale. Solo in quel momento provai un po' di dolore, ma fu solo un'attimo perché cominciò a pompare con il suo cazzo sempre più velocemente. Era effettivamente un bel cazzo.

Joseph era molto arrapato, ci dava dentro sempre più forte, ormai era un martello pneumatico in azione e Giacomo sempre più eccitato lo incitava "bravo Joseph, sfondala questa cagna, dobbiamo impedirle di sedersi per un po' di tempo"

"Si troiona prendi il mio cazzo, tieni zoccola, devo ingravidarti puttana"

Wowww, Joseph era veramente un toro, fu una sorpresa per me anche perché era la prima volta che provavo un cazzo nero.

Giacomo ormai era a mille per l'eccitazione e disse a Joseph di spostarsi avanti e di tapparmi la bocca con il cazzo e senza proferire parole mi penetrò in un colpo solo affondandolo nel mio culo ormai larghissimo.

Pompava anche lui molto forte più delle altre volte ma per me era solo una goduria, ormai la strada era ...

... fatta. Godevo veramente di brutto. Avevo il cazzo di Giacomo nel culo e quello di Joseph che mi arrivava in gola. Il porco mi teneva ferma la testa e io volevo liberarmi della benda ma non ci riuscivo. Avevo una gran voglia di vedere il cazzo che stavo succhiando.

Forse Joseph capi' cosa volevo e mi liberò gli occhi. Wowww, era una bella visione.

I due si incitavano l'uno con l'altro. "Vai Joseph affogala la troia" e lui "siii manca poco"

Mi stavano scopando alla grande da più di mezz'ora e io sinceramente ne volevo sempre di più. Ad un certo punto li sentivo quasi rantolare dal piacere, erano ormai pronti entrambi a riempirmi di sborra.

"Joseph ci sei? Sto per sborrare, dimmi quando sei pronto anche tu, facciamolo insieme. Io gli riempio il culo e tu la boccaaaa"

"Vai Giacomo, ci sono, sborro"

"Anch'io... "

Wowww. Fu incredibile. Bellissimo.

Stavo soffocando e intanto sentivo la mia figa anale, larga, bagnata, di fuoco.

Joseph allora tirò fuori il cazzo dalla mia bocca e mi massaggiò il viso con la cappella intanto Giacomo si avvicinò con il cazzo gocciolante e me lo mise in bocca.

Sapevo che da brava schiava dovevo ripulirlo bene con la lingua dalle ultime gocce di sborra.

L'incontro con Joseph fu una delle esperienze più belle che ebbi insieme a Giacomo per cui, dopo quella volta e su mia richiesta, lo incontrammo altre due volte.