Professori 2
Data: 20/03/2018,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... l’amore prima delle undici di sera, nemmeno a parlarne, per non liquefarci in sudore; riuscimmo però a ‘scappare’ ogni sabato e domenica al mare, in motocicletta.
Nonostante tutto, vivemmo quella prima esperienza di convivenza con grande goliardia, sorretti da un amore che quotidianamente aggiungeva motivi di interesse e di soddisfazione, sia che ci dedicassimo alla lettura degli autori preferiti o da tradurre, sia che usassimo il computer per piccoli lavori, ricerche o semplice curiosità; sia che semplicemente ci sedessimo a sorseggiare bibite ghiacciate nelle comode poltrone.
La cifra dominante era quella dello stare insieme, di conoscersi, di scavare tra i ricordi per ricostruire ciascuno la vita dell’altro, come se fossimo ragazzini di primo pelo che affrontavano il grande amore della vita; mi sentivo perfettamente a mio agio nella dimensione giovanile; e me ne convincevo soprattutto quando i maturandi del mio corso o quelli del corso di Mario ci invitavano per una birra o per un gelato nel bar centrale della piazza, punto di raccolta di tutti quelli che restavano in città.
Accolti ormai come una coppia di fatto, spesso indicata a modello dagli stessi ragazzi per la loro disponibilità, ‘studiavamo’ le reazioni, quasi a confrontare la nostra vita attuale, quella che avevamo vissuto alla maturità e quella che quei ragazzi testimoniavano; la deformazione professionale e la curiosità naturale ci portavano a individuare, tra quei giovani, le coppiette di riferimento ...
... alle quali ci paragonavamo, non uscendo mai sconfitti, tanta era la passione con cui vivevamo la nostra storia.
Dai ‘coniugi legittimi’ non arrivava nessun cenno di esistenza in vita, quasi avessero già cancellato l’esistenza dei rispettivi partner; non ce ne dolevamo; ma una mia amica, avvocato, alla quale avevo confidato la personale vicenda, suggerì presto che due mesi di lontananza senza dare segno di interesse alla moglie / marito avrebbe costituito un elemento fondamentale per la richiesta di separazione, preferibilmente consensuale, che già ambedue preparavamo, dai rispettivi coniugi.
Quando si furono conclusi i lavori, con l’ultima seduta delle commissioni, per l’attribuzione dei risultati, eravamo già sul piede di partenza; non dovetti nemmeno acquistare la tuta per la moto, che era indispensabile, vista la distanza che dovevamo coprire; quella di Lea, rimasta quasi intonsa per anni, mi calzava a pennello e ci servimmo di quella per realizzare il sogno della vacanza in Dalmazia a bordo della Moto Guzzi di lui.
Il viaggio fu lungo e stancante; dovemmo di necessità dividerlo in due tappe per non azzardare velocità ‘al limite’ in autostrada; pernottammo in Slovenia, appena oltre il confine con l’Italia; incontrammo diversi episodi di divertente fastidio, dagli sprazzi di pioggia alla polvere sollevata nei campi dalle folate di vento, dalle file di camion alle follie di qualche automobilista; più volte, in cuor mio, pensai con nostalgia alla macchina; ma subito ...