1. Professori 2


    Data: 20/03/2018, Categorie: Scambio di Coppia Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    “Quando pensi di parlarne coi nostri coniugi?”
    
    “Amore, hanno fatto un programma perfetto; tra qualche giorno vanno via; da quel momento io e te saremo una coppia di fatto; andremo a vivere insieme; ci rivedremo con loro a settembre e comunicheremo le novità. Perché parlarne adesso? Sei cattiva; gli vuoi proprio rovinare le vacanze!”
    
    “Sei un poco più perfido tu; se ne vadano pure con le loro illusioni di conquista; io ho trovato il mio principe azzurro; guai a chi cerca di portarmelo via; dove andremo a stare, quando cominciano gli esami? A casa mia o a casa tua?”
    
    “Hai tanta voglia di tornare al passato? C’è una terza possibilità; è solo un miniappartamento, discreto, bello, elegante, in centro; ci sto pensando come a un nido d’amore. Non vuoi dare un taglio netto? Non possiamo cominciare insieme da lì?”
    
    “Dipende da quante donne ci hai portato … “
    
    “Molte sono venute a fare sesso; l’amore ce lo porti tu, se vuoi; te l’ho detto, sarà il NOSTRO nido d’amore.
    
    “Non avevamo detto che mi sverginavi in pineta, ora?”
    
    “Si; ma la gioia di averti trovato mi impedisce di ragionare.”
    
    “Io però ho voglia si sentirti sopra e dentro di me … “
    
    Ci avviammo tra gli alberi fino ad una radura che forse avevamo frequentato da giovani; ma i boschi cambiano, in tanti anni; stesi per terra il telo da spiaggia; lui mi guardò con uno sguardo sornione; ricordava bene; colsi lo sguardo strano.
    
    “Scommetto che stai ricordando le rogne di Lea coi genitori quando trovarono gli ...
    ... aghi di pino nelle mutandine … “
    
    “Anche tu hai ricordato, vedo … “
    
    Mi ero stesa sul telo, lui mi raggiunse, si stese al mio fianco e riprese a baciarmi; intanto la mano scivolava verso la gonna che sollevò per accedere allo slip e alla figa; il dito medio entrò a titillare il clitoride.
    
    “Come sai che sono sensibile lì?”
    
    “Diciamo che Paolo parla troppo … “
    
    Mi scoprì del tutto la parte bassa, si chinò sul ventre, spostò lo slip ed infilò la lingua direttamente in figa; mi torsi come tarantolata; mormoravo ‘si amore’ come un mantra ogni volta che lui colpiva con la lingua il clitoride.
    
    “Amore, era questo che volevo da te, che mi mangiassi la figa, che mi succhiassi la vita, che ti abbeverassi alla sorgente del mio amore; sento di appartenerti; ti voglio; sto godendo; attento, sto per esplodere … siiiii ….. godo … amore, vengo … stai attento … veeeengoooooo!”
    
    L’orgasmo fu violento, inarrestabile; sentivo davvero la vita scorrere dalla figa e alimentare lui che la stava succhiando; gli abbassai i pantaloni e il boxer, mi impossessai del cazzo duro come un palo di cemento e lo presi in bocca, lo ingoiai fino all’impossibile.
    
    “Calmati, amore, ti soffochi, così … “
    
    “Ti voglio divorare; ti sei preso la mia vita dalla figa; voglio la tua e la voglio da questo cazzo che da questo momento è proprietà privata e monopolizzata; devi essere mio e voglio sentirti in bocca, in gola, nel cuore, in figa, nel culo, dappertutto!”
    
    “Vuoi fare tutto oggi e qui? Abbiamo la ...
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