L'addestramento di una sissy slave - 8
Data: 05/11/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Feticismo
Trans
Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster
... definitivo...
Ohccazzo! Ma questo mi salverebbe! Cerco con lo sguardo Melany. Leggo la mia stessa sorpresa nei suoi occhi. Molti dei presenti dovevano essere all’oscuro di questa nuova regola, perché dalla folla si leva un mormorio di commenti.
Il Master continua il suo discorsetto per qualche altro minuto, ma non lo sto più ascoltando. Sto solo valutando se mi convenga approfittare di questa insperata occasione che mi si sta presentando, oppure no. Da un lato sono tentata di abbandonare baracca e burattini, salutare tutti e risparmiarmi questa prova che tanto mi spaventa, da un altro provo come un senso di colpa nei confronti di Melany, che è stata così dolce con me. La guardo per cercare di carpirne il pensiero, ma ostenta un’espressione impenetrabile. Sono combattutissima, non so cosa fare...per il momento decido di temporeggiare, nonostante la paura e tutto. Vediamo magari prima di che morte si deve morire...
Veniamo fatti disporre in ordine di giudizio: se non erro, sarò l’ultima a venire giudicata. Meglio, vuol dire che avrò più tempo per prendere una decisione.
Il primo slave ad essere rimandato a giudizio è un bel ragazzo, giovane, sulla ventina, a occhio. La sua accusatrice, una Ospite sulla cinquantina, gli imputa di essersi dimenticato di procurarle il drink richiesto, ad un determinato momento della serata.
Sentita l’accusa, Il Master della Serata chiede ai presenti (ma non all’imputato...) se qualcuno avesse mai qualcosa da dire a discolpa ...
... dell’imputato. Silenzio.
All’Ospite a questo punto viene data facoltà di richiedere una giusta pena affinchè possa sentirsi pienamente soddisfatta. L’ospite sembra dapprima un po’ indecisa, poi richiede che siano inflitti allo smemorato slave 10 colpi di paddle sulle natiche nude. Si rifiuta però di comminare lei stessa la punizione, lasciando al Master della Serata l’incombenza.
Lo slave non si sottrae alla punizione. Viene fatto accomodare sul cavalletto, legato mani e piedi alle quattro zampe e gli viene abbassato lo stretto paio di shorts in latex che indossa fino ad esporne il posteriore, nudo. Il Master sceglie un paddle scuro, all’aspetto molto pesante, e inizia a portare vigorosi colpi metodici, cadenzati. Ogni colpo viene contato ad alta voce in coro da tutti i presenti. Osservo il culo nudo del condannato farsi consecutivamente rosa, rosso, viola, sotto i colpi. Sopporta piuttosto stoicamente, nel complesso, ma quando lo liberano noto che ha gli occhi lucidi e le labbra serrate. Si inginocchia davanti alla propria accusatrice e le bacia i piedi, poi è libero di unirsi agli astanti.
Sono abbastanza impressionata: se per una sciocchezza come dimenticare di servire un drink gli sono stati inflitti ben 12 colpi così duri, cosa arriveranno a chiedere per me, che sono accusata di ben altro?!
Seconda ad essere giudicata è la slave femmina, una donna di mezza età dalle curve provocanti. Viene accusata, da uno dei Dom, di essersi rifiutata di fornire le richieste ...