L'addestramento di una sissy slave - 8
Data: 05/11/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Feticismo
Trans
Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster
Un mese di femminilizzazione, servitù e addestramento presso Domina Melany (Dea dalla Pelle d’Ebano e stupenda Mistress Transex professionista), per la tenera sissy slave Monique. – Giorno 15/prima parte.
Andando avanti nella notte l’atmosfera si è un bel po’ riscaldata. Per le scale è un continuo viavai di gente che sale e che scende, segno che si comincia a fare sul serio. Particolarmente impegnate sono le tre slaves femmine, ovviamente, ma anche gli altri si danno da fare. Anche in sala oramai si fa sesso apertamente, in piedi, sui divani, poggiati su qualunque superficie minimamente disponibile.
In tutto questo la Padrona si fa coinvolgere molto poco, ad eccezione di una sola occasione nella quale uno slave avvicinatosi carponi, dopo averle baciato rispettosamente i piedi, chiede il permesso e l’onore di poter prendere in bocca il “gioiello” della mia Signora, che accetta.
Alzo il capo dal ventre di Melany, su cui era poggiato, e faccio spazio al tipo.
Una volta slacciata la parte di corsetto che lo custodiva, il Pitone Nero della mia Padrona si mostra in tutta la sua imponenza. Lo slave, trovatosi di fronte a tanto splendore, deglutisce a vuoto per lo stupore, poi inizia a leccarlo lentamente. Mi trovo ad osservare da pochi centimetri di distanza, ipnotizzata dalla sensualità della scena. La mia Signora intuisce il mio senso di frustrazione e, passatami una mano dietro alla nuca, mi spinge il capo verso quello dello slave, ad unirmi a lui.
Lavoriamo ...
... contemporaneamente quel cazzo stupendo, le nostre lingue ne percorrono ogni lembo libero, si sfiorano, s’intrecciano dopo essersi rincorse sull’asta che va inturgidendosi, sui testicoli grandi come uova rigonfi di sperma, sul glande nero e lucente. Ci alterniamo a ingoiare quel glande a turno, poi intrappolandolo tra le nostre due bocche avide nel più lascivo dei baci, mentre le lingue guizzano attorno ad esso massaggiandone la vellutata consistenza. Il profumo di quel sesso mi stordisce, nella mente soltanto l’urgenza di bere al più presto da quella fonte.
-Piano adesso, rallentate…continuate pure così, ma piano...
Mi costringo mio malgrado ad obbedire alla richiesta della Padrona, intuendo da queste parole che non ha ancora intenzione di venire. Altrettanto fa il mio “fratello di lingua”. Rallentiamo pertanto la nostra azione combinata, limitandoci a mantenerla in quello stato di prolungata erezione ancora per diversi minuti, fino a quando:
-Basta per il momento. Monique, aiutami a riallacciare il corsetto.
Lo schiavo, dopo aver ringraziato la mia Signora baciandole nuovamente i piedi, si allontana carponi così come era venuto. Sono costretta ad attendere ancora diversi minuti prima che il Dio Serpente riacquisti dimensioni tali da poter essere di nuovo confinato nella propria tana.
Mi allungo nuovamente sul divano accanto alla Padrona, con la guancia sinistra poggiata sul suo sesso, in atteggiamento vagamente possessivo. Lei mi lascia fare.
***
E’ stato ...