L'addestramento di una sissy slave - 8
Data: 05/11/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Feticismo
Trans
Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster
... appena annunciato che tra poco, prima di un ultimo brindisi, si procederà con la somministrazione delle punizioni agli slaves. Tutti i presenti sono stati invitati a scendere nella sottostante sala seminterrata. Prima è stato facile fare la coraggiosa, ma adesso che il momento è arrivato, provo una sensazione di vuoto allo stomaco e ho le gambe che mi tremano leggermente.
La Padrona mi sta porgendo un bicchiere quasi pieno fino all’orlo di un liquido ambrato, credo sia whisky.
-Bevi questo, Monique, ti aiuterà, vedrai...
Lo Mando giù di un solo sorso, anche se quasi mi strozzo. E’ whisky, penso anch’io che mi aiuterà.
Al seminterrato c’è una grande sala, anche questa scarsamente illuminata. Mi ricorda un po’ lo sala ricevimento della Padrona. Anche qui infatti le pareti sono tappezzate da strumenti sadomaso, non c’è il grande letto ma ci sono le classiche attrezzature di un vero e proprio Dungeon: una croce di S. Andrea, una gogna, lettino in stile “medical”, catene che pendono dal soffitto. Le pareti sono tinteggiate di nero, così come nero è il pavimento, in gomma. Forse non si tratta tanto di scarsa illuminazione, quanto del colore stesso dell’ambiente a dare tale impressione.
Al centro della sala è stato fatto spazio ad un cavalletto imbottito, ricoperto di cuoio, anch’esso, immancabilmente, nero. Noto subito che alle quattro zampe sono assicurate altrettante catene, agganciate a polsiere e cavigliere di cuoio, regolabili.
Man mano che le ...
... persone arrivano. dal piano superiore, prendono posto lungo i quattro lati della sala, disponendosi spalle alle pareti. Il centro della sala viene lasciato libero. La maggioranza è in silenzio, altri bisbigliano tra loro, ma sottovoce.
Altri tre slaves, oltre me, hanno il guinzaglio agganciato al collare. Due uomini e una donna. Veniamo condotti dai rispettivi Padroni al centro della sala e lì fatti inginocchiare. I Padroni a questo punto sganciano i guinzagli e si ritirano anche loro al margine. Rimaniamo soli.
A quanto mi è dato di capire, quindi, siamo in quattro a condividere la stessa sorte. Saremo accusati, giudicati e puniti proporzionalmente alle nostre “colpe”, davanti agli occhi di tutti.
Il whisky ha cominciato a fare effetto, non sono abituata a bere e sento che sta già dandomi alla testa.
Ancora una volta prende la parola il Master della Serata, che si prolunga sulla necessità di infliggere giuste punizioni agli slaves che avessero commesso delle mancanze e bla bla bla… Troverei la cosa abbastanza ridicola, se non fossi proprio io, una di quegli slaves. Ciò mi fa riconsiderare la cosa in maniera decisamente più seria.
Non presto molta attenzione a quanto sta blaterando, fino a che un passo del suo discorso attira la mia attenzione:
-...e quindi da questo anno abbiamo stabilito che gli slaves abbiano la facoltà di sottrarsi al castigo ed abbandonare questo consesso, pena l’espulsione, loro e dei loro Padroni, dalla nostra comunità, a titolo ...