1. Sesso e basta volume 3


    Data: 04/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: alebardi, Fonte: Annunci69

    ... guancia e le disse: “E adesso scopati l’Ale, che sta morendo dalla voglia, mentre io mi faccio sfondare un po' dal cazzo del tuo amico.”
    
    Mi riempii del sorriso con il quale lei le rispose e le guardai scambiarsi di posizione. Si mossero in contemporanea, e mentre vedevo mia moglie sedersi sul cazzo del giovane spagnolo, mi sentii immergere nella fica completamente fradicia di sua cugina.
    
    Le barche che ci circondavano furono testimoni di quattro sospiri che si alzarono nel cielo e che si unirono in un’unica espressione di piacere.
    
    Incrociai lo sguardo della bellissima donna che stavo penetrando e sprofondai nello smeraldo dei suoi occhi. Si abbassò il vestito, lasciando che le sue tette mi riempissero la vista e mi sussurrò: “Toccami, amore mio.”
    
    Non me lo feci ripetere e presi ad accarezzarle i capezzoli, mentre il suo movimento sul mio cazzo si faceva sempre più profondo e intenso.
    
    Ma se la voce dell’Elisa era stata un sussurro, non altrettanto fu quello che uscì dalla bocca della Monica, che dopo essersi lasciata cadere sul cazzo di Momò, aveva iniziato a urlargli con quanto fiato aveva in gola: “Dai, scopami! Scopami stronzo, scopami!”
    
    Si muoveva su di lui come una forsennata, andando con il culo su e giù, avanti e indietro, facendo un movimento tale che sembrava fosse lei che stesse penetrando lui.
    
    La sua voce era talmente calda che mi sentivo bruciare la pelle: “Dillo, porco. Dillo che ti piace sbattermi il cazzo nella fica.”
    
    Lui le aveva aperto a ...
    ... forza la camicia e aveva ricominciato a palparle le tette, questa volta con entrambe le mani, godendosi il piacere del contatto con la sua pelle calda e liscia. Le rispose con un filo di voce: “Sì, Señora.”
    
    Lei reagì d’istinto. Gli diede una sberla talmente forte da fargli girare la testa verso destra, e gli disse: “Non sono una signora. Chiamami Monica, stronzo.”
    
    Quando tornò a voltarsi per guardarla dritta negli occhi, potei apprezzare il sorriso che le regalò, prima di risponderle, questa volta con voce più sicura: “Sì, Monica.”
    
    Un brivido gelato mi corse lungo la schiena nel sentire il nome di mia moglie nella bocca di quel ragazzo. Guardai l’Elisa e mi accorsi che anche lei, come me, era completamente rapita da quello che ci stava accadendo in parte.
    
    “Dai, dillo che ti piace scoparmi, porco.” Quella voce, che tanto bene conoscevo, aveva la capacità di sconvolgermi ogni volta.
    
    “Sì, Monica, me gusta mucho.”
    
    “Ti gusta, èh? E ti piacerebbe riempirmela di sperma?”
    
    “Oh, sì… sììì…”
    
    “E allora dillo a mio marito. Diglielo che mi vuoi sborrare nella fica.”
    
    Ci mise un secondo per voltarsi verso di me, e quando incrociò il mio sguardo, mi disse: “Señor, tua moglie è una donna incredibile. Voglio proprio riempirla nella fica.”
    
    Non feci in tempo a rispondergli. La mano che la Monica gli mise sulla guancia sinistra lo obbligò a voltarsi per tornare a guardarla. Lei, ormai completamente presa nel ruolo della dominatrice, si chinò su di lui fino ad arrivare ...
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