La mia storia 12 – Umiliazione
Data: 01/11/2019,
Categorie:
Cuckold
Incesti
Gay / Bisex
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... stanza chiudendo la porta, e va
in salone: “Cosa fai qui?” gli chiede Marco vedendolo nudo e con il bestione
in tiro: “Tua moglie me l’ha tirato su ed e’ crollata a dormire” “Ti ha detto
male” “Non e’ detto” “Non capisco” “Potrei sfogarmi in un altro modo” “Ma che
dici” “Marco, sono sicuro che lo vuoi anche tu” “Io……..” “Dai su andiamo
in bagno”; Marco si lascia trascinare ed aiuta Orfeo a spogliarlo, l’altro
si sputa sulle mani e gli umetta il buco e lo punta con la cappella; non e’
molto delicato nella penetrazione e in pochi secondi la cappella supera lo
sfintere ed in un minuto il cazzo e’ tutto dentro; lo tira quasi tutto fuori
e glielo pianta tutto con un colpo secco: “Aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhh”
urla Marco mentre Orfeo comincia a devastargli il culo con bordate poderose
e continue; dopo pochi minuti Marco sborra per la prima volta, e mentre i
colpi nel suo culo si susseguono lui gode sempre di piu’; dopo un quarto d’ora
il cazzo comincia a colare sperma senza interruzione ed e’ subito dopo che la
voce di Antonella si erge al disopra dei suoi gemiti: “Basta cosi'”.
Orfeo estrae l’uccello ancora duro e Marco, ansimando e con il cazzo che gli
cola ancora, guarda con orrore sua moglie che lo fissa puntandogli contro il
suo smartphone: “Brutto frocio cornuto di merda; e io che non ci credevo;
non sei neanche un mezzo uomo, sei solo un pigliainculo schifoso. Ma adesso
ti sistemo io per le feste”.
Ed e’ ...
... cosi’ che Marco si ritrova da cornuto a succube della coppia; Antonella
gli compra la cockcage da portare sempre per impedirgli di segarsi, e poi
indumenti femminili da indossare quando e’ a casa; da quel momento, Marco
e’ costretto a servire i due in tutto e per tutto, colazione, pranzo, cena,
fare le pulizie, pulire il loro letto eccetera; viene messo a dormire in un
lettino nella stanzetta accanto e la moglie non lo vuole con lui neanche
quando non c’e’ Orfeo. L’unica cosa che gli concedono e’ “il premio” se si
comporta bene; la cosa e’ peggiorata dal fatto che da quel momento anche
Orfeo prende a trattarlo come una merda, avendo completamente perso quel
senso di quasi solidarieta’ che aveva all’inizio.
Tornando ad oggi, Marco con in mano il vassoio del pranzo si avvicina alla
porta e dal vetro specchio vede che i due sono in pausa e si scambiano
coccole; bussa delicatamente: “Vieni avanti cornuto di merda” risponde la
moglie; lui entra e posa il vassoio sul letto in mezzo ai due e si ritrae
di un passo, rimanendo fermo in attesa; Antonella si avvicina il piatto di
pasta e impugna la forchetta: “Che cazzo fai li come un deficiente; che ti
devo pure dire bravo? Levati dalle palle e chiudi la porta; starai qui fuori
finche’ non avremo finito. Solo dopo potrai mangiare anche tu”.
Lui esce e rimane a fissare inebetito i due che lentamente svuotano i due
piatti di pasta; poi li vede attaccare gli affettati e il formaggio ...