La mia storia 12 – Umiliazione
Data: 01/11/2019,
Categorie:
Cuckold
Incesti
Gay / Bisex
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
Da quel giorno, Antonella e Orfeo si incontrano almeno due volte a settimana;
l’appuntamento e’ sempre a casa di lei, nel pomeriggio, quando lei ovviamente
ha il turno di mattina; di solito si vedono verso le 16 per avere almeno un
paio d’ore per scopare tranquillamente, considerando che Marco dall’ufficio
non rientra mai prima delle 19; se capita che Marco avverte che arrivera’ in
ritardo, i due ne approfittano per prolungare il piacere.
Nel contempo la signora non si sogna nemmeno di interrompere il flirt con il
suo collega omonimo del marito; anzi, le capita spesso di scopare la mattina
con lui e il pomeriggio stesso con Orfeo; il periodo in cui si credeva frigida
e’ un lontanissimo ricordo; si sente proprio una gran troiona da monta e se ne
avesse la possibilita’ passerebbe la vita con un cazzo dentro; nonostante sia
piu’ dotato dell’altro, ad Orfeo si concede quasi subito anche di culo, per
scoprire che anche cosi’ impazzisce di goduria.
Il tutto senza nessuna ombra di sospetto da parte del marito; Marco continua
a comportarsi sempre nello stesso modo con lei, ed il fatto che ormai non
gliela dia se non a distanza di almeno tre mesi tra un rapporto e l’altro,
sembra non scuoterlo piu’ di tanto; in questa situazione la troiona continua
la sua felice vita per altri due anni; finche’ un giorno succede il patatrac.
“Oooooaaaaaaaaaaaaaahhhhhh ssssssssiiiiiiiiiii daiiiiiiiii” sta urlando lei
sul lettone, mentre Orfeo la ...
... sta stantuffando nella figa a pecorina; mentre
viene travolta dall’ennesimo orgasmo sente come un colpo sulla porta, e
quando si volta vede Marco che li fissa inebetito: “Ma che cazzo!” si limita
a dire; Orfeo esce subito dalla figa e si alza dal letto in preda a paura e
soprattutto imbarazzo; ma Marco non sembra volerli aggredire, si limita a
fissarli, soprattutto Antonella; poi succede una cosa che nessuno avrebbe mai
potuto prevedere; lei si alza ed affronta il marito come una furia: “Che
cazzo dici? Lo puoi dire forte! Lui si che ha il cazzo e lo sa usare bene.
Hai sentito come mi fa godere vero? Tu neanche te lo immagini e come puoi,
con quel cazzetto ridicolo che ti ritrovi; e poi almeno lo sapessi usare,
ma neanche quello sai fare, neanche una volta ogni tre mesi. Sei una merda
Marco, sei solo una merda d’uomo” e avvicinandosi lo colpisce con un forte
schiaffo; lui fa per reagire ma poi si ferma e abbassa lo sguardo: “Lo vedi
come sei? Non reagisci nemmeno. Levati dalle palle merda facci scopare in
pace, poi parleremo. Ora esci, FUORI!!!”.
Marco completamente annientato esce dalla stanza lasciando la porta aperta;
Antonella la chiude con un calcio e si rivolge ad Orfeo che nel frattempo
non ha proferito parola, fissandola inebetito e provando persino un briciolo
di simpatia per Marco; vedendo che nel frattempo si e’ ammosciato, lei si
limita ad imboccarselo di nuovo e dopo pochi minuti riprendono la scopata
da ...