1. Hotel match


    Data: 30/10/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Sarah9801, Fonte: Annunci69

    Lei è in camera, appena rientrata dalla sala colazioni, pronta per la giornata. Questa vacanza l’ha attesa per tutto l’anno, anzi, per quasi due; si è rimessa fisicamente, dopo anni di lassismo, snacks ipercalorici e cortisolo, un po’ per salute un po’ per accettarsi maggiormente si è messa a dieta, assunto un personal trainer e ha pure continuato col corso in piscina iniziato quest’estate, due volte a settimana. Si piace, allo specchio, è tanto che non succedeva. Non è più una ragazzina e lo sa. Ma adesso che ha perso tanti chili, è sempre florida ma tonica, e sente di potersi permettere un po’ di civetteria, abiti più stretti, succinti, le gambe finalmente libere, qualche cm di tacco. Piace, e sa di piacere. Con quel carré scuro alle spalle, la pelle bianca e gli occhi nocciola che si stagliano benissimo sull’autunno e che sovente scherma dietro un paio di occhiali fotocromatici.
    
    Lui arriva ora a fare colazione, dopo due ore di camminata in città. Trova irresistibili le metropoli alle prime luci del giorno, soprattutto d’inverno. Sembra possano dare un colpo di spugna a tutto, e la brina sciogliere a freddo tutti i peccati del giorno prima, o di quelli prima ancora. Così pure le passeggiate, così lunghe, così rigeneranti per lui, un passato turbolento, un carattere temprato dalle esperienze e dalle privazioni. Proprio per abitudine, a colazione solo un tozzo di pane secco e un bicchiere di latte, bianco e freddo: non c’è spazio per altro, raramente ce n’è mai ...
    ... stato.
    
    Al porto industriale è il primo pomeriggio di una giornata tardo autunnale, c'è una leggera brezza anche se il clima non è caldo, si prende volentieri il sole sul viso. Il porto e le navi hanno colori rossi dominanti, da Deserto Rosso di Antonioni; lui scorge lei seduta su una panchina a guardare le merci scaricate, e le si avvicina.
    
    Le si siede a fianco, anche se la panchina è lunga e sono distanziati. Dapprima lei non lo riconosce, poi se ne accorge e tiene inforcati gli occhiali, anche se fa fatica a trattenere la sorpresa.
    
    Restano in silenzio per almeno 20 minuti.
    
    Nessuno dei due fuma. Lei odia il fumo e detesta chi fuma. Indossa un cappotto di lana elegante e nero, col collo rigido alto e una cintura sotto la vita, stivali alti sopra il polpaccio e vestito in tartan che lascia appena scoprire le ginocchia, velate dai collant scuri.
    
    Lui casual, pantaloni scuri, scarpe sportive scure, giubbino antivento anch'esso blu scuro, uno sciarpino corto e un berretto quasi basco, scuro, in testa. Lui è alto, grosso, fisico da atleta pesante, barba curata e occhi chiari. Le mani sono avvolte in guanti in pelle scamosciata, di un grigio antracite.
    
    Per circa 20 minuti stanno in silenzio, specie lei che è rimasta sorpresa dal suo arrivo. Lui, sempre in silenzio la calma con dei piccoli cenni sorridenti
    
    Lei continua a stare seduta in silenzio, come Lui, che però ha una sorta di "supremazia", dettata dal fatto di averla trovata, forse seguita. Questo imbarazza Lei, che si ...
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