1. Disegni sulla pelle e temporali fugaci


    Data: 28/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Furbetta, Fonte: Annunci69

    ... su tutto il viso. Lui sentiva il proprio sapore provenire da quella bocca, ma questo gli dava un sottile piacere, come il suono dello sciabordio delle onde ricorda dolcemente la furia della tempesta appena passata. Si toccò l’ano e lo senti molle, spalancato, entrò con un dito, poi con due, li infilò a fondo, non sentendo dolore ma un sottile piacere. Rise debolmente, rilassato, e facendo inginocchiare anche Michela abbracciò entrambe le amiche, con tranquillità, senza alcuna foga.
    
    “Ora non sono più vergine neanch’io”, e si sentì stranamente completo, un essere nato per provare tutto il piacere che lo circondava, senza giudicare più nulla, aperto.
    
    “Portiamola a letto, bisogna capirla, è stata appena deflorata …”
    
    Ivo sentì questa frase e ci mise un bel po’ a capire che era diretta a lui con quel sarcasmo e ironia sempre intrisi di voluttà che era solita usare Michela. Le due finte monache lo stavano sostenendo facendo passare ognuna un suo braccio intorno al proprio collo, come davvero lui fosse un soldato reduce da una battaglia o, come ironicamente lo scambio di battute tra di loro suggeriva, una giovane ragazza preda di un consesso particolarmente assatanato!
    
    Lo adagiarono sul letto dal quale avevano già tolto tutto tranne il lenzuolo di sotto, appoggiandogli la testa sul cuscino. La sua compagna finì allora di spogliarlo e le venne da pensare a quanto tempo ci sia voluto a spogliarlo e quante cose siano successe nel mentre accadeva … una volta tolta la camicia ...
    ... Michela si inginocchiò di fianco al letto dal lato dove lui stava e iniziò a baciargli il pube, la mano destra ad accarezzargli il volto stanco e la sinistra a massaggiargli il pene e i testicoli, stanchi anch’essi, morbidi e rilassati. Stettero così per diversi minuti, lui senza aprire bocca, lei aprendola a tratti per farvi sparire dentro e trastullare con la lingua quel piccolo membro oppure per dire piccole frasi, quasi sussurrate, “sei stato bravo” “ora siamo completamente tue” “mi piaci, ti adoro” “non ci vuoi più?” , e la risposta a quel tipo di domanda era sempre un leggero assenso col capo, ad occhi chiusi.
    
    Questo momento di dolcezza fu interrotto dalla voce calma e adesso profonda dell’altra donna “Miki, ti voglio”.
    
    Kris si era adagiata dall’altra parte del letto con la testa dalla parte dei piedi di Ivo, come a volte si dorme sullo stesso letto da bambini.Il suo profumo arrivava alle narici dell’amica. Stava supina, le gambe ritratte e divaricate, come a voler mostrare tutto il suo morbido sesso all’uomo che per ora nemmeno guardava. “Vieni dai, non resisto, voglio succhiarti e voglio essere succhiata” e fu un richiamo che non poteva essere disatteso, Michela accarezzò un’ultima volta il volto e il sesso del suo uomo, girò attorno al letto e si dispose completamente sottosopra rispetto all’amica, andandole a chiudere completamente la bocca con la propria vulva bagnata, e iniziando vicendevolmente a leccargliela. Le piaceva molto il sapore della figa, quella ...
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