1. Disegni sulla pelle e temporali fugaci


    Data: 28/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Furbetta, Fonte: Annunci69

    ... parlandogli per pochi istanti e facendogli scivolare in mano una banconota. Tornando da Kris e senza degnare di uno sguardo Ivo disse “saliamo, è tutto a posto”.
    
    Nel momento in cui i tre entrarono nella camera risuonarono i tre rintocchi della torre campanaria che svettava sulla piazza, lasciando che gli echi si disperdessero sulla superficie calma del mare, come a tranquillizzare i sonni di chi era cullato dalle basse onde nelle loro barche.
    
    Ivo si lasciò cadere sulla poltrona, come a dire che di lì si sarebbe mosso solo su richiesta, senza chiedere nulla.
    
    Michela dette a Kris gli asciugamani accompagnandola al bagno, accomiatandosi con una bacio, ma Kris la prese per mano “entra anche tu e spogliami”.
    
    Michela la seguì, le sciolse il nodo della cinta e le sfilò dall’alto il vestito leggero a fiori facendola restare con l’intimo di un bel verdemare che contrastava provocante con i sandali rossi, slanciati. La fece sedere sul bordo dell’ampia vasca mentre l’acqua iniziava a riempirla, le slacciò le fibbie dei sandali per poi sfilarli uno alla volta e riporli ordinati poco lontano, le tolse il reggiseno … non potè però resistere alla vista delle mutandine, ancora umide dell’eccitazione precedente.
    
    Divaricò con gentilezza le cosce dell’amante quasi nuda e inginocchiatasi affondò il viso fino ad avere la bocca, aperta, che ricopriva interamente il rigonfiamento del tessuto bagnato, e iniziò a succhiare, lentamente, lasciandosi riempire dal sapore e inspirando a ...
    ... tratti voracemente quell’odore che solitamente era il suo e che ora proveniva da quella donna appena conosciuta!
    
    Ivo riusciva a vedere un po’ della scena dalla poltrona, il suo sesso era gonfio e contrastava con quella sua mestizia, un po’ infantile, generata dall’essere stato rifiutato poco prima. “Sono imbronciato, che stato d’animo immaturo …” pensava arrabbiato con tutti, compreso sé stesso!
    
    Una sola camera, sentimenti così diversi, Kris era ora con le gambe completamente aperte, senza più nulla sul suo corpo che non fosse una bella collana di turchesi, respirando con un mugolio sempre più sonoro, dimentica di ogni pudore; Michela non sentiva nient’altro che il desiderio di berla, come se quel clitoride indurito che continuava a baciare e a leccare potesse lì per lì eiaculare fiotti di umore; Ivo reprimeva il suo desiderio con il cazzo che faceva male, la cappella gonfia dentro i pantaloni …
    
    L’acqua era salita assieme all’irrequietudine delle due amanti e Kris sollevò per le braccia Michela stordita dalla propria voracità, la spogliò in fretta e la portò dentro la vasca con sé, non sapendosi più trattenere, accarezzandola quasi con violenza, come un uomo ossessionato dalla brama. La sola cosa quieta che fece, in uno spiraglio di riflessività, fu appoggiare la nuca di Michela sul bordo della vasca, e fu come un infimo intervallo in una tempesta perché riprese subito a palparla, a sentirne ogni curva, a stringere con forza i seni, la vulva.
    
    Le uscì di bocca un urlo ...
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