1. Il datore di lavoro / la trasferta


    Data: 26/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: giustinos, Fonte: Annunci69

    ... riabbassare la testa per continuare a leccargli i capezzoli. Gli tocco il bicipite destro, bello sodo e definito nonostante il lavoro sedentario.
    
    Lui alza il braccio, tirando il muscolo, mi sbilancio in avanti e glielo bacio, poi glielo lecco, scendendo con la lingua sulla sua ascella. Per farmi leccare meglio alza il braccio, mettendolo dietro alla testa. L'ascella è calda e sudata, deve aver avuto caldo a cena, mi piace! la lecco di gusto!
    
    Lui continua a massaggiarsi il cazzo, fin quando non si sposta in avanti, staccandosi dallo schienale. Mi afferra con una mano ai lati della bocca, aprendomela, come si fa con un gatto per fargli prendere la medicina.
    
    "Chi è il tuo capo?"
    
    Dice incazzatissimo a due centimetri dalla mia faccia.
    
    "t..tu.."
    
    rispondo. pensavo volesse baciarmi, invece mi sputa in bocca e mi da una sberla. Sono eccitatissimo! Mi piace quando fa l'uomo autoritario.
    
    Mi rimetto su e continuo a leccargli il petto.
    
    Lui mi afferra per il collo, mi alza in piedi e mi butta sul letto.
    
    Si sfila i pantaloni e le mutande, poi mi sale sopra, arrivando faccia a faccia, è steso sopra di me, siamo entrambi nudi, ma lui è più caldo, abbiamo entrambi i cazzi duri, uno contro l'altro.
    
    Mi afferra di nuovo la bocca con una mano,
    
    "Vuoi il mio cazzo dentro? per te è un onore vero?"
    
    "Si signore, è un onore soddisfare le sue voglie!"
    
    "Bravo"
    
    mi dice dandomi una sberla più leggera di quella di prima.
    
    Si alza, si mette in ginocchio, tira il ...
    ... mio culo fino all'altezza del suo cazzo, si sputa in una mano e si lubrifica il cazzo in malo modo.
    
    Si mette le mie caviglie sulle sue spalle poi avanza verso di me, stendendosi quasi sopra di me, mentre con la sua cappella forza il mio buco.
    
    Un colpo secco. Forte. Ed è dentro.
    
    Di nuovo sono troppo eccitato per provare dolore e gemo
    
    Lui da dei colpi belli forti e profondi, quasi per assestarsi e per far sentire la sua potenza.
    
    Mi scopa benissimo, colpendo il punto giusto, che mi fa gemere più forte. Lui capisce subito dove colpire e inizia ad insistere su quel punto. Sento un formicolio alle palle e alla base del cazzo, poi mi sborro sulla pancia senza nemmeno toccarmi.
    
    "Scus..."
    
    Sto dicendo mentre mi afferra per la gola
    
    "Chi sono io?"
    
    Dice a voce alta
    
    "Dillo! troia! chi sono io per te?
    
    Dice urlando.
    
    "Il mio... ca..capoo"
    
    Dico un po' gemendo e un po' soffocando
    
    "Sei la mia cagnaaaa!"
    
    dice urlando e godendo, mentre con due colpi più forti mi riempie di nuovo il culo, accasciandosi su di me ansimando.
    
    Rimaniamo così, per parecchi minuti, incastrati, con il suo cazzo dentro.
    
    Poi lo sfila e si rotola a fianco a me.
    
    Ride.
    
    "Scusami! non prendermi per pazzo!"
    
    "Tranquillo.... mi piace!"
    
    "Ho visto! hai fatto un lago sborrando!"
    
    Ride ancora.
    
    Quella notte abbiamo dormito abbracciati, lui dietro di me, nudi, col suo cazzo appoggiato al mio culo.
    
    Per i due giorni successivi abbiamo passato il minor tempo possibile ...
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